La Rustica, inaugurata la prima Officina Municipale della Capitale

Negli ex uffici anagrafici di La Rustica rinasce un polo di co-working e socialità

Uno spazio pubblico dismesso è stato ristrutturato, e verrà restituito al quartiere e alla città come polo di co-working e socialità, con una particolare attenzione alle lavoratrici mamme con bambini e a lavoratrici e lavoratori con animali d’affezione.

A presentare lo spazio alla città nel quartiere di La Rustica, si sono incontrati oggi Elisa Paris, in rappresentanza della cooperativa Nuove Risposte, il presidente del V Municipio Mauro Caliste, l’assessore con delega ai Fondi europei e regionali del Municipio Roma V Edoardo Annucci, l’assessore al Patrimonio del Municipio Roma V Sergio Scalia, la consigliera Regionale del Lazio Marta Bonafoni, promotrice dell’iniziativa legislativa sulle Officine Municipali.

Un progetto del Municipio V realizzato, primo nella Capitale, grazie al partenariato con la Cooperativa Nuove Risposte, una Officina Municipale, sostenuta dalla Regione Lazio nell’ambito del Pr FSE+ 2021-2027 come spazio di ridensificazione occupazionale e sociale del territorio.

 “Si tratta di un progetto sviluppato in partenariato con il Municipio V per recuperare questa struttura e restituirla al quartiere”, spiega Elisa Paris, presidente della cooperativa.

“Una struttura che era abbandonata, più volte vandalizzata, in un quartiere che ha necessità di servizi e che sta esattamente alla periferia di tre municipi”.

“Questo luogo è stato ristrutturato, trasformato per diventare uno spazio di collegamento tra un dentro, recuperato e messo a disposizione, e un fuori, rappresentato dalle persone che abitano il quartiere”.

“Abbiamo organizzato postazioni di co-working, dove le persone possono venire per lavorare in piena tranquillità potendo portare con sé i loro figli, considerato trovando l’assistenza per i loro bambini e ragazzi, con uno spazio dedicato per chi ha bisogno di aiuto ai compiti.

Questo spazio è però anche un luogo di socializzazione, dove gli studenti trovarsi non solo per poter studiare e lavorare grazie al servizio wifi, ma anche semplicemente per incontrarsi. Ci saranno dei momenti di incontro e di laboratorio un po’ per tutti”, conclude Paris.

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L’Officina municipale

L’ex sede dei servizi anagrafica in via Dameta 18 a La Rustica da molti anni subisce atti vandalici e un processo di degrado, nonostante lo spazio antistante sia un naturale bacino di socialità per i più giovani del quartiere, in una zona a fitta densità abitativa. E’, per questo, di particolare importanza la presenza della cooperativa Nuove Risposte alla regia del progetto, considerata la sua quarantennale esperienza nella costruzione di una “comunità curante” nel territorio, reale punto di riferimento, per le Famiglie, per gli Amministratori locali, per gli Operatori dei Servizi siano essi sociali o sanitari, per le Scuole.

La sfida dell’Officina Municipale è nuova nella Capitale ma in Europa ha già importanti precedenti in Spagna e Francia come strutture di prossimità nelle quali si supera il modello tradizionale di co-working con un’azione formativa, informativa, di politiche attive sociali e del lavoro in mix pubblico-privati, partecipati dal Terzo Settore. La Regione Lazio dal 2021 inserito le “Officine territoriali” all’interno delle Linee di indirizzo per l’impiego dei Fondi europei 2021-2027, prevedendo anche la messa a disposizione di spazi e immobili di sua proprietà.

Il Municipio V è il primo a vedere una progettualità di questo genere realizzata a seguito di un proprio bando, ed è il primo a Roma a ‘tagliarne il nastro’.

La rigenerazione strutturale e sociale

Gli spazi fisici sono stati completamente ristrutturati per ricucire il “dentro” con il “fuori”: i 4 locali interni, aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 9-00 alle ore 19-00, verranno dedicati a co-working, riunioni, e ad attività per bambini e ragazzi, per facilitare le lavoratrici e i lavoratori genitori.

Sarà prevista anche un’area di accoglienza per animali domestici di piccola taglia per permettere l’utilizzo della struttura a chi ne è responsabile. Le 10 postazioni di co-working potranno essere utilizzate sia in modalità singola che in piccoli gruppi di lavoro.

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Per i bambini e ragazzi tra i 6 e i 18 anni si prevedono attività di auto compiti, e laboratori a tema con strumenti creativi e tecnologici, che valorizzeranno le loro iniziative ed interessi per coinvolgere le comunità formali e informali del quartiere.

L’organizzazione del co-working sarà gestita da un operatore che garantirà il rispetto delle pari opportunità tra donne e uomini e favorirà i destinatari che presentano maggiori fragilità e i lavoratori under 35. Inoltre, particolare attenzione verrà posta nell’assegnare le postazioni rispetto al tipo di lavoro che svolgono gli utenti del co-working in maniera da permettere scambi orizzontali per una reciproca formazione e condivisione di buone prassi.

L’Operatore di Quartiere

Ad accogliere gli utilizzatori dello spazio ci sarà l’ “Operatore di quartiere”: un operatore/trice di Nuove Risposte che conosce il territorio in modo approfondito e, sulla base di una mappatura dei servizi esistenti, potrà: fornire informazioni ai cittadini; agevolare i lavoratori e i cittadini nella gestione delle piccole riparazioni casalinghe mettendoli in contatto con artigiani locali (idraulico, elettricista, ecc.); fornire assistenza rispetto all’utilizzo della mobilità green (bike sharing, car sharing, noleggio monopattini elettrici, ecc.); creare un ponte per far circolare l’informazione tra scuola e realtà di quartiere, i cittadini con le associazioni.

Officina Municipale per lo scambio di prossimità

Il modello scelto per l’Officina Municipale mira a farne un Centro di scambio di prossimità, in cui scorre la vita del quartiere, in cui i diversi fruitori del servizio mettono a disposizione risorse e competenze al fine di offrire  attività, eventi ed azioni che possano promuovere anche l’occupazione. Un centro propulsore per il territorio, in cui, partendo dalla raccolta dei fabbisogni, si attivino sperimentazioni in grado di rispondere in modo sempre più puntuale alle esigenze di cittadini e soggetti del quartiere.

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