Da Eusebio Ciccotti, fino ad agosto 2024 dirigente dell’Istituto Comprensivo “Montecelio” di Montecelio e Sant’Angelo Romano, riceviamo e pubblichiamo:
“Cari bambini, cari ragazzi, cari genitori dell’ex I.C. Montecelio -Sant’Angelo Romano,
è con piacere che vi invio questo breve saluto e augurio, tramite la cortesia di «Tiburno-TV», nel primo Natale che, dopo cinque anni, non passeremo insieme fisicamente. Ma il mio pensiero per voi è sempre presente.
Chi l’avrebbe mai detto che sarei venuto a “fare il preside” da voi!
Come sapete, cari bambini e ragazzi, cari genitori, sono stato responsabile delle due scuole di Montecelio Sant’Angelo, contemporaneamente alla presidenza dell’ex Majorana-Pisano, dal 2019 al 2024.
Ho sempre condiviso il mio affetto sia per i grandi del polo liceale e tecnico che per voi, piccoli e giovani ragazzi dell’ex I.C.
Non potete immaginare con quale gioia venivo a trovarvi a Sant’Angelo e a Montecelio, dopo aver sbrigato le pratiche. In ogni stagione, con il freddo e con il caldo, almeno due o tre volte a settimana ero a respirare l’aria fresca e pulita del nostro territorio.
E che festa mi facevate, tutti! Quando vi visitavo, classe per classe, o ci incontravamo nei corridoi. Ogni volta il mio cuore godeva della vostra sincerità, dei vostri occhi puliti, di quei bei sorrisi e delle tante risate che ci hanno rallegrato:
Voi eravate e siete, grazie ai vostri amorevoli genitori, quei bambini felici di cui parla Gesù nel Vangelo. Quei bambini cui lo scrittore Gianni Rodari ha dedicato insuperabili racconti.
Voi bambini e giovani ragazzi delle “medie” risvegliate, in ogni adulto sincero, quel fanciullino di cui parla Giovanni Pascoli, depositato nel fondo del cuore umano dall’infanzia per una grazia divina. Ma che spesso, noi “grandi”, abbiamo silenziato, narcotizzato, per far spazio, a colpi di spallate, al nostro egoismo, alla nostra superbia, alla nostra folle bramosia di “scalare la società”, al conto in banca che deve sempre più aumentare, al nostro disamore per l’altro.
Che belle freddure che mi raccontavate! E con alcuni di voi a Montecelio, abbiamo giocato alle città italiane e alle capitali europee usando le cartine appese alle pareti…
Che belle lezioni alla media di Montecelio insieme ai vostri insegnanti, soprattutto quelle per ripassare il programma, prima dell’esame di terza media. E poi il campetto di calcio rifatto due volte, ma ora perfetto. Spero di venire a vedervi giocare…
Lo stesso alla media di Sant’Angelo, con i vostri prof.: che lezioni a quattro mani! E ancora, le partite di calcio nel grande piazzale del cortile a Sant’Angelo con i piccoli della primaria. E vi ricordate le mie imitazioni degli animali, per i piccolissimi dell’infanzia, sia a Montecelio che a Sant’Angelo? Che risate! Erano per me boccate di piena felicità.
Se qualcuno pensava che il preside fosse un po’ matto, pazienza: non bisogna vergognarsi di tornare un po’ fanciullini. Vi ricordate, bambini, quando abbiamo giocato a nascondino a Viterbo (l’unica “gita didattica” cui ho partecipato), e io stavo “sotto”, e voi sbucavate da ogni nascondiglio e facevate tana? Piegati per le risate!
Come è bello, del resto, vedere i giovani padri che giocano con i loro figli nei parchi, nei giardini, in spiaggia.
Ma quello che mi colpiva, oltre alla vostra serenità e al desiderio di recarvi a scuola ogni giorno, cari bambini e ragazzi, era toccare con mano l’entusiasmo e la solarità delle vostre maestre e dei vostri docenti delle medie, nel trasmettervi l’istruzione certo, ma anche proporvi uno stile di vita sano, con al centro l’affettività. Ossia, come vivere insieme, amandovi l’un l’altro, dando una mano alla bambina/al bambino in difficoltà, allo straniero, a colei o colui che, da poco nel nostro Paese, si impegnava nello studio della lingua italiana, aiutandola/o come se fosse vostra sorella o vostro fratello.
Ecco, i vostri insegnanti vi hanno trasmesso e vi trasmettono ogni giorno un modo di vivere i sentimenti in maniera sana. Per esempio: superare qualche piccola antipatia che può sorgere tra noi esseri umani, ma che va subito messa da parte, perché, come di ricorda papa Francesco ogni settimana, “siamo tutti fratelli”.
Ebbene, questa felicità nell’insegnare è quello che ho imparato da tutti voi cari colleghi docenti, dall’infanzia, alla primaria, alle “medie”.
Care maestre e docenti dell’ex I.C. Montecelio – Sant’Angelo: un grazie sincero per avermi fatto conoscere la vostra gioia nell’insegnare; voi avete spostato le montagne, come colei o colui che ha una vera fede: anche questo è scritto nel Vangelo.
Come voi tutti sapete la scuola è un perfetto triangolo equilatero: alunni, docenti, genitori. E qui il mio grazie dovrebbe essere scolpito sul travertino romano (nostra “pietra” locale) per tutti voi magnifici genitori, spina dorsale della vostra/nostra scuola.
«Preside abbiamo una necessità… ci occorre un aiuto…dovremmo sistemare … chi chiamiamo?» Quando gli insegnanti, o il sottoscritto, chiamavamo, di sabato, di domenica, a qualunque ora, voi genitori accorrevate. Da veri amici. Più veloci di Zorro su Furia.
Persino ad agosto, di sabato pomeriggio, con 40’. Come quella volta quando issammo su una parete una pesantissima e stupenda lavagna interattiva, uno autentico schermo da cinema!
E ricordo i genitori di Sant’Angelo Romano ogni volta ad interfacciarsi con i funzionari del Comune, insieme al sottoscritto e alle due “vicepresidi”, non appena sorgeva un problema tecnico. E la festa di Natale del 2023 nella palestra? Indimenticabile.
Con l’occasione ringrazio sia i tecnici del Comune di Sant’Angelo che quelli di Guidonia Montecelio (uno per tutti, l’efficiente Andrea Cappuccini), per essere sempre intervenuti per ogni necessità, al fine di garantire, cari ragazzi, le vostre lezioni in uno stato di sicurezza.
Come voi genitori sapete l’ex “I.C. Montecelio – Sant’Angelo” è confluito, dal 1° settembre scorso, nell’I.C. “A. Manzi” di Villaba di Guidonia.
Ora avete un nuovo Istituto ricco di docenti davvero bravi e motivati, sia a Villalba che a Montecelio e a Sant’Angelo. Ogni volta che c’è una nuova proposta educativa e formativa essa va colta e trasformata in un arricchimento per il nostro territorio.
Da febbraio 2025 terrò un corso sul cinema animato per le classi della primaria, affidatomi dal collegio docenti su mia proposta e con l’accoglienza della nuova dirigente, Sonia Quinzi, con la quale condivido un certo feeling culturale.
Cari bambini e ragazzi, sicuramente ci rivedremo.
Intanto, vi assicuro che siete tutti, soprattutto quelli che si sentono più soli, nel mio cuore.
Che Gesù Bambino vi porti i regali che desiderate. E che riempia di gioia i vostri grandi, belli e innocenti cuori.
Buon Natale e Felice 2025″.
Eusebio Ciccotti