Hanno divelto i cardini e staccato il cancello di protezione.
Così ignoti vandali hanno danneggiato il monumento dedicato agli operatori di Protezione Civile caduti in servizio, situato nel Parco Itala Terzano, detto “Ex Casette Basse” di via Empolitana, a Tivoli, inaugurato il 3 maggio 2024.
A darne notizia sulla pagina Facebook istituzionale è la Protezione Civile – Gruppo Operativo Soccorso di Tivoli, la stessa associazione che ha voluto fortemente il monumento e che ora si dice pronto a contribuire per il ripristino.
“La Protezione Civile – scrive in un comunicato il Gruppo Operativo Soccorso di Tivoli – è un pilastro fondamentale nella tutela delle comunità: volontari che, senza chiedere nulla in cambio, affrontano emergenze, calamità e difficoltà per proteggere e aiutare gli altri.
Sfregiare un simbolo dedicato a chi ha fatto del servizio agli altri la propria missione è un oltraggio non solo alla loro memoria, ma anche a tutti coloro che ogni giorno continuano a impegnarsi per la sicurezza e il benessere della collettività.
Questi gesti non ci scoraggeranno. Continueremo, con lo stesso spirito di sempre, a difendere i valori della solidarietà, del rispetto e dell’impegno verso la comunità, perché la memoria di chi ha sacrificato tutto merita onore, non disprezzo”.
Quella del 3 maggio 2024 fu una grande festa del volontariato alla quale presero parte i rappresentanti delle associazioni di Protezione civile “Volontari Valle Aniene Associati” e “Associazione Volontari Radio Soccorso” di Tivoli, oltre a quelle di San Vito Romano, Gallicano nel Lazio, Monterotondo, Palombara Sabina, Marcellina, insieme ai rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e di AVIS Tivoli (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
All’inaugurazione del monumento dedicato alle vittime del volontariato di Protezione civile fu invitato anche Costanzo Di Paolo, 76 anni, fin dal 1988 pioniere del volontariato nell’hinterland tiburtino e nel 1992 fondatore e storico presidente dell’associazione “Volontari Valle Aniene Associati”, al quale il Gruppo Operativo Soccorso donò una targa come riconoscimento dei servizi resi in questi anni.