“Sessanta giorni di tempo non sono sufficienti, chiediamo una proroga dei termini per i lavori di messa in sicurezza”.
E’ l’appello lanciato pubblicamente al sindaco di Palombara Sabina Alessandro Palombi da Paola Troiano, 58enne romana, mamma di Martina Mureddu e Valentina Bufalieri, rispettivamente proprietaria e usufruttuaria di uno dei due appartamenti di via del Pisciarello prospicienti la collina a rischio frana alle quali il 24 marzo scorso è stato imposto il ripristino delle condizioni di sicurezza del costone tufaceo entro 60 giorni (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Il sindaco di Palombara Sabina Alessandro Palombi
La signora Paola Troiano ha contattato la redazione del quotidiano on line Tiburno.Tv per raccontare l’intera vicenda iniziata il 13 marzo 2024 con l’acquisto da parte delle figlie dell’appartamento al piano terra di via del Pisciarello per una somma pari a 95 mila euro.
Avrebbe dovuto essere la casa dei sogni per Martina Mureddu, 36 anni, mamma di un figlio di 15 anni, e per la sorella Valentina Bufalieri, 29enne, mamma di un bimbo di 4 anni con disabilità.
Invece è stato l’inizio di un incubo.
“Sappiamo che dobbiamo mettere in sicurezza il costone – spiega la mamma Paola Troiano – teoricamente dovremmo eseguire i lavori entro il 24 maggio, ma è un tempo troppo breve.
L’ordinanza del sindaco è troppo restrittiva, per questo abbiamo chiesto un incontro ma ci è stata data buca. Mio nipote di 4 anni è un bambino autistico di terzo livello, ci ha messo un anno per abituarsi alla nuova casa, dove lo portiamo?
Gli amministratori pubblici si rendono conto dei problemi per trasferirlo?
Se l’appartamento fosse stato in pericolo sarei stata io la prima ad uscire, ma non è così, non è scritto da nessuna parte”.
La caduta del masso nel giardino di proprietà delle sorelle Martina e Valentina ha portato al rinvenimento di calcinacci e rifiuti interrati, un fatto segnalato dalla 36enne il 18 febbraio alla Polizia Locale e il 10 aprile denunciato ai carabinieri di Palombara Sabina con richiesta di un sopralluogo.
Confrontandosi con la vicina, la 50enne M. R. acquirente dell’appartamento confinante, anche lei destinataria dell’ordinanza del sindaco Alessandro Palombi, Martina Mureddu e Valentina Bufalieri hanno scoperto che nel 2022 problemi di natura statica in via del Pisciarello sono già stati certificati dal consulente tecnico del Tribunale di Tivoli.
Il tecnico ha messo nero su bianco che le abitazioni risalenti agli anni 80 sono state costruite ai piedi di una scarpata in evidenti condizioni di precarietà e di marcata instabilità con elementi di potenziali distacchi, crolli o microfrane.
In poche parole, il fabbricato residenziale fu costruito sbancando il costone di tufo.