VIDEO – Olio, l’oro verde del nord-est. Entra nel vivo la raccolta delle olive

Ottobre è il mese della raccolta delle olive. Negli oliveti si sente un frusciare di rastrelli che pettinano i rami degli olivi, facendo cadere i frutti sui grandi teleoni sistemati a terra per la raccolta.

Grande attività anche per i frantoi che in questo periodo ricevono le olive per la spremitura.
Le immagini che vi mostriamo riguardano la raccolta delle olive nelle campagne di Marcellina dove, sin dai tempi dei romani, si produce un olio extra-vergine di ottima fattura: fruttato, leggermente picccante e dolciastro. Tutte qualità conferitegli dai terreni ciottolosi e di origine calcarea.
La coltura delle olive ha una tradizione millenaria, che presenta diverse metodologie e che si è diversificata nel corso del tempo. Qualche olivicoltore, specie tra quelli più anziani, usa ancora raccogliere le olive manualmente, un proceso più lungo ma che ha una sua motivazione perchè mantiene il frutto integro.
Gli olivicoltori che abbiamo ripreso fanno parte della cooperativa “Agricola Marcellina”, comprendente 102 soci con alla presidenza il dottor Giuseppe Valeriani.
Dallo scorso anno la cooperativa ha sostituito i macchinari del suo frantoio, abbandonando la lavorazione a freddo con la molazza.
Con i nuovi macchinari il frantoio può lavorare 30 quintali di olive ogni ora. Con uno dei nuovi macchinari chiamato “deramificatore” le olive vengono automaticamente separate dai rami e dalle foglie, evitando così il lavoro di separazione manuale.
Dopo la fase di lavaggio e spremitura, il nuovo macchinario esegue anche la separazione della sansa dagli ossi delle olive, producendo direttamente il nocciolino che viene poi venduto come combustibile da riscaldamento in sostituzione della legna.

Nel frantoio della famiglia Gallotti in via Paterno a Villa Adriana (che vediamo nelle successive immagini) situato nei locali adibiti ad officina della vecchia cartiera (sempre di proprietà della famiglia) si esegue ancora la spremitura a freddo con la molazza, metodo ancora preferito da molti olivicoltori.
La famiglia Gallotti esercita la molinatura da tre generazioni. Il primo frantoio era stato impiantato dal nonno degli attuali conduttori e si trovava al centro storico di Tivoli nei pressi del Duomo.
Qui il signor Delio Petrini, storico macchinista del frantoio, ci spiega tutte le fasi della lavorazione.

Angelo Scipioni

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