L’imposizione del Tar
Come illustrato dal sindaco Giuseppe Proietti durante la conferenza stampa di giovedì 12 febbraio, con la sentenza del Tar si è chiusa di fatto qualsiasi possibilità di bloccare il cantiere su piazza Catullo. Il commissario ad acta nominato dal tribunale infatti ha concesso tutte le autorizzazioni. Disposizioni che, come ricorda Proietti, non possono essere fermate da un atto, o volontà comunale: “Abbiamo chiesto al legale del comune se potevamo ricorrere al consiglio di stato ma ci è stato fortemente sconsigliato – spiega Proietti -, io amministro soldi pubblici e con una indicazione come questa ho dovuto rinunciare”.
Le iniziative in mano al sindaco
Sospensione dei lavori
Inoltre, il primo cittadino di Tivoli ha richiesto alla riunione del Cda svoltasi lo scorso lunedì 9 febbraio, una relazione sullo stato dei lavori (fatto lo sbancamento, siamo alla fase di deposito del cemento armato), con una sospensione di almeno una settimana, dopo la quale il comune potrà esporre sulla situazione. Proietti ricorda anche che il secondo punto all’ordine del giorno del Cda era la richiesta di impostare la società Acque Albule secondo i principi di “trasparenza e terzietà”: “Soprattutto perché in passato le ditte esecutrici dei lavori erano riconducibili al socio privato – dice -, e questo non è più opportuno”.
Veronica Altimari