Gli abitanti della zona sono ormai disperati. Anche perchè la mole di rifiuti è tale da rendere difficile il passaggio delle auto in transito, malgrado sia a doppio senso di marcia. “E’ un allevamento autorizzato di topi ormnai – commenta Rocco Lombardo, residente in via Muzio Clementi da quasi 40 anni -. Mi
La situazione, a detta degli abitanti, sembra esere peggioranta da quando hanno chiuso il cavalcavia di Borgonovo. Una disposizione richiesta dal comune di Tivoli, e avallata dalla Asl territoriale, a seguito dei ripetuti incendi ai rifiuti. “Vengono a scaricatre tutto qui ormai – continua Rocco – temo che non si voglia risolvere il problema, cosa ci vuole a mettere una video sorveglianza in grado di fermare gli scaricatori abusivi? Siamo disposti anche a metterle noi, purchè poi vengano fatte le sanzioni”.
I cumuli di rifiuti abbandonati però non si trovano solo in via cesurni. Anche nelle strade limitrofe si assiste alla stessa scena: pneumatici, inerti, ingombranti.
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Nel tarda mattinata di oggi, martedì 26 luglio, arriva sul posto anche l’amministraore unico di Asa, Francesco Girardi: “Il problema è complesso – dice – Tivoli paga per smaltire anche questi rifiuti, ceh arrivanoda altri comuni. L’unica soluzione che vedo è mettere un cancello che consenta l’accasso alla strada solo ai residenti, con un telecomando. Ma a spese loro ovviamente”.
Un’idea che non piace a chi qui ci abita, e che chiede di fare il possibile per limitare gli scarichi abusivi. Prima dell’enesimo rogo dei rifiuti.
Veronica Altimari