Nicotera: “Colpa della ragioniera, io uso solo il mio cellulare”
“Ottomila euro di telefonate? E’ ovvio che sono cifre sballate, io il telefono dell’ufficio nemmeno lo uso, ho le chiamate illimitate dal mio cellulare”. Nicotera quasi balza dalla sedia quando in Consiglio l’opposizione gli rinfaccia la cifra messa nel Bilancio comunale. Lo sguardo perplesso va verso la responsabile dell’ufficio ragioneria del Comune, poi da buon avvocato parte la difesa ad oltranza: “Specifichiamo che si tratta di previsioni – la replica in Consiglio – a chi non stanno bene questi numeri può sempre fare ricorso. Dal mio ufficio non faccio nessuna chiamata, ho il cellulare per le mie telefonate. Anzi, per utilizzare il telefono serve un codice che tra l’altro ho perso non avendolo mai utilizzato. Quindi nemmeno se volessi potrei effettuare telefonate, ma solo riceverle su quel numero”.
Terminata la seduta ed approvato il Bilancio, il sindaco torna sull’argomento interpellato da Tiburno: “Devo ammettere una cosa, quella cifra messa nel Bilancio di previsione mi era sfuggita, è opera degli uffici di Ragioneria e ne chiederò conto alla responsabile, non so come si sia permessa di scrivere una spesa del genere per l’utenza telefonica del mio ufficio. Non è un dato veritiero – rincalza – chiederò di fare chiarezza su questa leggerezza commessa dagli uffici”.
“Ci sono uffici dove telefonano davvero tanto, e non è di sicuro quello del sindaco”
Nicotera aveva pensato anche a rimedi più drastici per evitare di essere messo in mezzo a polemiche e strumentalizzazioni: “Sinceramente il giorno dopo il Consiglio volevo chiedere di staccare la linea del telefono del mio ufficio visto che non la utilizzo mai – ha commentato – poi in effetti è lì che vengo contattato per motivi istituzionali dalla Prefettura o altri Enti, e quindi non è possibile stare senza telefono. Però continuo a non saper dare una spiegazione alla mossa della ragioniera. Perché ha messo ottomila euro di spesa all’utenza del sindaco, quando ci sono uffici dove stanno sempre al telefono ma hanno previsto conti molto più bassi. Al Comune arriva una bolletta unica, se poi deve essere ‘separata’ per i vari uffici almeno lo si faccia in maniera più logica. Io continuerò ad utilizzare il mio cellulare per le chiamate quando sarò in ufficio a Marcellina, tre giorni a settimana”.
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Le altre spese telefoniche: maxi bolletta da 31mila euro
Gli ottomila euro di utenza telefonica a disposizione degli organi istituzionali, ovvero l’ufficio del sindaco, sono la cifra più sostanziosa delle spese segnate nel Bilancio di previsione per quanto riguarda le utenze telefoniche del Comune di Marcellina.
Nella speciale classifica delle linee telefoniche più salate, dopo quella del sindaco appaiono i 6mila euro per le scuole, 5mila per l’ufficio tecnico, tremila ciascuno per Anagrafe e Vigili urbani, duemila rispettivamente per Servizi sociali, Ragioneria, Tributi, 1.500 per la segreteria generale e 500 per la biblioteca. Il totale previsto è di 31mila euro.
m.c.