Alessia, mamma a tempo pieno con il sogno di scendere in pista

Alessia Fiorenza, 29enne di Guidonia, è geometra e al momento lavora come impiegata in un’autoscuola di Fonte Nuova. Nata sotto il segno zodiacale dei pesci, si definisce una donna ribelle, passionale e altruista, e nel tempo libero ama dedicarsi a suo figlio Mattia, 4 anni, dal carattere dolce e sensibile, a volte un po’ “pazzarello” come la mamma. Grande appassionata di motori fin da bambina, quando può sale in sella alla sua moto “in prestito”, una Suzuky GSX750 bianca e blu del suo migliore amico Giuseppe, e sfreccia sull’asfalto libera e spensierata. Dai motori alla danza, Alessia ama ballare salsa e merengue e frequentare locali ed eventi in cui si suona musica reggae, senza farsi mancare un po’ di sport, pratica con entusiasmo body building.

 

“La vorrei sempre con me. E’ come uno scudo per uno spartano, mi completa al 100%”, così Alessia Fiorenza, mamma 29enne di Guidonia, descrive il legame che ha con la sua “moto in prestito”, una Suzuky GSX750 bianca e blu che il suo migliore amico Giuseppe le presta, in attesa del giorno in cui potrà comprarsene una tutta sua. Una passione quella per le due ruote che Alessia condivide con il compagno Fabio e con suo figlio Mattia, un piccolo pilota in erba di 4 anni che già è immerso nel mondo dei motori, proprio come la mamma. Quando le chiedo che moto comprerebbe senza limiti di denaro, risponde senza esitazioni “Sempre e comunque la Yamaha YZF R6, naturalmente l’ultimo modello uscito”.

 

 

6525 153494031503760 2051828291 nQuando sei in sella alla “tua” moto cosa provi?

Mi emoziono profondamente, è indescrivibile la sensazione! Mi scorre nelle vene l’adrenalina pura, siamo io e lei e non c’è altro intorno, mi sento libera senza pensieri e problemi!

 

Hai mai pensato di scendere in pista e gareggiare?

Sì, questo è il mio principale obiettivo. Per il momento sono ancora in fase “organizzativa”, scendere in pista non è affatto facile, è un insieme di cose che bisogna saper fare ed avere. A partire dall’equipaggiamento: la tuta, gli stivali,i guanti… E ovviamente la moto, per il momento il mio migliore amico Giuseppe mi onora prestandomi la sua Suzuky, pronta ad accompagnarmi in questo nuovo viaggio.

 

A proposito di gare, segui la MotoGP? Per chi fai il tifo?

Assolutamente sì e ad ogni gara sono incollata allo schermo! Purtroppo quest’anno l’assenza del grande giornalista sportivo Guido Meda si sente molto e non è più la stessa cosa. Tifo lo spagnolo Jorge Lorenzo in sella alla Yamaha

YZR M1, del quale amo la precisione e la grande forza di volontà, un guerriero che non si arrende mai.

 

Di una moto noti lo stile, la potenzae cosa noti invece in un uomo? Quali sono le qualità che deve avere per conquistarti?

In un uomo noto moltissimo le mani e a primo impatto anche la bellezza esteriore, per poi concentrarmi sul carattere: deve essere dinamico, sveglio, socievole e rispettoso. Se fosse una moto? Senza dubbio sceglierei una bella Yamaha YZF R1 nera, accattivante e attraente, troppo potente per me , ma un vero capolavoro.

 

moto IMG-20140507-WA0008Pensando ad un viaggio dei sogni in sella alla tua moto, quale meta sceglieresti e chi porteresti con te?

Il mio sogno sarebbe di andare nell’isola di Man, nel mar d’Irlanda. Un luogo paradisiaco in cui la moto regna sovrana. Credo sia un’esperienza davvero unica, che ogni motociclista dovrebbe vivere almeno una volta nella vita. Mi piacerebbe partecipare, naturalmente come spettatrice, al Tourist Trophy (corsa motociclistica che si corre solitamente la prima settimana di giugno, sul circuito stradale dello Snaefell Mountain Course), una gara incredibile ma troppo pericolosa. Andrei con il mio compagno, anche lui appassionato di moto, magari in viaggio di nozze!

 

Una famiglia che condivide la stessa passione, compreso il piccolo Mattia…

Sì, proprio così! Sono consapevole che si tratta di una passione pericolosa, ma non posso rinunciare e capisco che gliel’ho trasmessa io. A volte quando guardiamo insieme la MotoGP, noto che anche lui è molto emozionato e lo vedo tifare per la “moto blu” come la mamma. A giugno per il suo compleanno gli regalerò la moto!

 

Lo hai portato anche all’Autodromo di Vallelunga (in foto), si è divertito?

Moltissimo! E’ stata una giornata meravigliosa, abbiamo accompagnato Giuseppe e lo abbiamo visto correre in pista, Mattia era davvero entusiasta. Il sole, le tante moto e tutto l’ambiente, hanno reso la giornata indimenticabile, sia per me che per mio figlio.

 

Dicono che le donne al volante siano pericolose, cosa ne pensi?

Per me non è assolutamente vero, tutti possiamo essere pericolosi. Alla guida ho il mio lato mascolino, mi piace la velocità e amo guidare, dunque anche io potrei diventare pericolosa. Comunque questo per me è un tasto dolente, vorrei una pista tutta mia dove poter sfogare la mia adrenalina ogni giorno ma bisogna usare la testa, come ogni cosa e capire dove si può correre e dove no.

 

Progetti per il futuro?

Il mio desiderio più grande è quello di sposarmi e dare un caldo nucleo familiare a mio figlio, educandolo e crescendolo al meglio. Naturalmente mi sposerò in moto, raggiungendo la chiesa su una bella Yamaha indossando il vestito bianco, con tanto di foto rigorosamente in pista, niente Colosseo o cose del genere… Allo stesso tempo rincorro il mio obiettivo verso le piste e continuo a sognare gare, moto e circuiti!

di Rara Piol

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