“Alessio era un caro amico di mio figlio: hanno lottato per anni contro questo male, ma purtroppo Alessio non ce l’ha fatta – racconta Barbara Sarchese, mamma e volontaria dell’associazione -. Per questo motivo i suoi genitori, l’anno scorso, hanno deciso di fondare questa Onlus per aiutare economicamente le famiglie nei loro spostamenti per ottenere le cure, o cercando di esaudire i desideri dei piccoli”.
È stata per questa ragione che la presidente del Comitato dei genitori di Castelverde, Simona Campoli, ha proposto agli altri membri di partecipare all’acquisto di dolci natalizi per sostenere l’associazione: “Anche noi genitori abbiamo vissuto in prima persona la lotta che ha dovuto affrontare il bimbo, visto che è amico di mio figlio ed hanno frequentato la stessa classe – spiega -. Per questa ragione sono stati tutti assolutamente favorevoli, compreso il preside che ci ha dato immediatamente la disponibilità per procedere con la vendita”.
Raccolti mille euro
Tramite l’acquisto di un pandoro o di un panettone, in diversi formati e gusti, è stato possibile sostenere economicamente l’associazione: “In soli 10 giorni siamo riusciti a raccogliere ben 950 euro, non ci saremmo mai aspettate un risultato simile” raccontano le mamme.
È proprio la mamma di Alessio, Sonia, ad occuparsi dell’incartamento dei dolci natalizi. Tra i genitori, c’è stato addirittura chi ne ha voluto ordinare un’intera scorta: “Una mamma ha ordinato 30 panettoni da regalare ai suoi colleghi”, racconta Daniela Paparozzi, del comitato. Ma lo scopo finale dell’associazione, è qualcosa di molto più grande: “Alessio era dovuto venire a Roma per accedere alle cure del dottor Franco Locatelli, del Bambin Gesù – spiega Barbara -. Sappiamo benissimo quanto è difficile, soprattutto economicamente, spostarsi in un’altra città e per questo vorremmo, un giorno, affittare dei mini appartamenti per ospitare queste famiglie”.
La strada da fare è ancora lunga, ma la voglia di rimboccarsi le maniche c’è tutta: “L’altro giorno mio figlio, mentre era al telefono con Sonia, le ha detto di esser riuscito a raccogliere 350 euro da solo – racconta la madre -. Quando c’è da fare qualcosa per ricordare il suo amico, lui è sempre in prima linea”.
l.l.g.