In un paese in cui l’evasione fiscale ha raggiunto cifre record, rispetto alle altre nazioni del Vecchio Continente e non solo, pagare le tasse non può non essere un vero incubo. Nel XVI per il mancato pagamento di un tributo si passava direttamente alla guerra, soprattutto fra città confinanti. Nel nord est quando Papa Leone X esenta gli abitanti di Castel Madama a versare a Tivoli la “gabella del passo” (tassa per i cittadini che devono andare a Roma passando dall’antica Tibur) scoppia lo scontro. Per fermare una contesa destinata a non placarsi a dispetto degli scontri violenti, Paolo III decide di reintrodurre il contributo e prontamente i castellani costruiscono un ponte, che i tiburtini distruggono. Fra i due contendenti inizia il conflitto, che si conclude momentaneamente con la morte di ben sei abitanti di Castel Madama. E’ il vescovo di Tivoli a reintrodurre il tributo ai castellani, i quali ricevono in cambio dei terreni confinanti. Nonostante ciò Tivoli e Castel Madama riprendono la battaglia e la disputa caratterizzerà tutto il successivo secolo.
Fernando Giacomo Isabella