TIVOLI – Stop alla plastica, vietati i sacchetti da asporto

Oggi il sindaco Giuseppe Proietti ha firmato una nuova ordinanza: per far spesa i clienti hanno l’obbligo di portare sacchetti in carta o in tessuto. Per chi trasgredisce, multe da 150 a 500 euro e chiusura dell’attività

Per chi sgarra è prevista una sanzione amministrativa da un minimo di 150 ad un massimo di 500 euro. E il commerciante che trasgredisce più di due volte nell’arco di sei mesi verrà punito anche con la sospensione temporanea dell’attività commerciale di vendita per almeno tre giorni.

E’ la “stretta” ancora più serrata del Comune di Tivoli per fermare l’uso della plastica nel territorio comunale. Oggi, lunedì 14 febbraio, è stata pubblicata la ordinanza numero 45 firmata dal sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti lo scorso 14 gennaio.

Si tratta di un provvedimento che modifica la precedente ordinanza numero 242 emanata da Proietti il 9 luglio 2021 con la quale vietava la commercializzazione e l’utilizzo di materiali in plastica monouso non compostabili. Da oggi gli esercenti di attività commerciali, artigianali e di somministrazione di alimenti e bevande, anche in forma itinerante, non potranno distribuire ai clienti sacchetti da confezione o da asporto (monouso) di plastica o comunque in materiale non compostabile.

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L’ordinanza pubblicata oggi prevede inoltre che i titolari di mense scolastiche pubbliche e private, bar, ristoranti, pizzerie, pub, stabilimenti termo-balneari e i titolari di attività alberghiere – inclusi bed and breakfast, case vacanza e campeggi – non possano distribuire piatti, posate, cannucce, mescolatori di bevande monouso in materiale non compostabile.

Tutti gli esercizi commerciali, anche in forma itinerante, non potranno vendere sacchetti da asporto, piatti, posate, cannucce, cotton fioc, mescolatori di bevande monouso in plastica e comunque in materiale non compostabile.

Inoltre commercianti, privati, associazioni e gli enti in occasione di feste pubbliche, sagre, manifestazioni, potranno distribuire piatti, posate, cannucce e sacchetti monouso da asporto esclusivamente in materiale compostabile.

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Dunque i clienti che faranno acquisti di ogni genere in esercizi commerciali, artigianali e di somministrazione di bevande e alimenti hanno l’obbligo di utilizzare per l’asporto dei prodotti acquistati esclusivamente sacchetti in carta o altro materiale compostabile, oppure borse riutilizzabili in stoffa o in tessuto.

Quanto al divieto di commercializzazione di bevande in bottiglie monouso in plastica, PET (polietilene tereftalato) e PLA (acido polilattico), bicchieri di plastica ed obbligo utilizzo di contenitori ed imballaggi compostabili sul territorio comunale si provvederà dopo le decisioni dello Stato italiano sui rilievi mossi dalla Commissione Europea sui contenuti del Decreto Legislativo 196/2021.

La Polizia Locale e tutte le forze di polizia operanti nel territorio comunale provvederanno a far osservare ai cittadini l’ordinanza ed applicare le sanzioni previste a carico dei trasgressori.

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