Come scegliere il paranco per il sollevamento e carico merci

Per l’uomo è sempre stato importante sapere come spostare i carichi più pesanti e fin dall’antichità ha cercato di trovare soluzioni per risolvere questo problema. L’invenzione della carrucola è stato un primo importantissimo passo, anche se il loro funzionamento era legato allo sforzo fisico degli uomini o degli animali. Il progresso tecnologico non si mai fermato ed ha portato alla creazione dei moderni paranchi.

Grazie a questi attrezzi è possibile sollevare e spostare i carichi pesanti con uno sforzo minimo. Si dice che il primo paranco in assoluto fu ideato da Archimede, ma restando ai giorni nostri è possibile fare una distinzione tra quattro tipologie principali: paranco manuale, paranco elettrico, paranco pneumatico e paranco idraulico. Scopriamo quali sono le loro caratteristiche e vediamo come scegliere la soluzione più adatta per le proprie necessità.

Dove trovare i migliori paranchi online

Prima di vedere nel dettaglio le varie tipologie di paranco è opportuno capire dove si possono trovare i migliori modelli online. Per acquistare un prodotto di qualità è bene affidarsi a realtà specializzate nel settore come, ad esempio, Rs Components che propone un’ampia gamma di attrezzi e strumenti per il sollevamento ed il carico delle merci. Tra questi figurano anche i paranchi delle migliori marche: si parla di brand del calibro di Yale Hoists, Eclipse, Yale ed il marchio proprietario RS Pro.

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I modelli disponibili sono tanti ed appartengono alle varie tipologie. Per selezionare quello più adatto al lavoro che si deve eseguire bisogna tenere conto di diversi aspetti. Per fortuna grazie ai filtri di ricerca bastano pochi istanti per selezionare gli attrezzi più adatti indicando le caratteristiche desiderate. La selezione può essere fatta in base al meccanismo di sollevamento, all’altezza massima raggiungibile, al carico supportato, alla velocità ed alla tensione operative del motore.

Tipologie e modelli

La tipologia più semplice è quella dei paranchi a mano; come si può intuire dal nome, il dispositivo viene azionato dalla forza fisica: non serve una fonte di energia, ma sono adatti solo per lavori occasionali o di piccole dimensioni. Permettono di spostare carichi fino a sei tonnellate per altezze non superiori ai sei metri; un meccanismo a leva permette di ridurre la forza fisica necessaria per il sollevamento del carico. I modelli più piccoli sono dotati di corde, mentre quelli più grandi hanno le catene.

I paranchi elettrici, invece, sono azionati dall’energia elettrica; sono strumenti compatti e pratici, che a differenza dei modelli manuali permettono di sollevare pesi maggiori e di controllare la velocità. Solitamente per i grandi lavori (come quelli delle imprese edili) si opta per altre soluzioni, ovvero per i paranchi pneumatici, azionati ad aria compressa, ed i paranchi idraulici, scelta più gettonata all’interno delle grandi officine.

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Guida alla scelta del paranco

Ci sono quindi quattro tipologie di paranco ed all’interno di ciascuna di esse sono presenti tanti modelli con caratteristiche diverse. Potrebbe sembrare complicato individuare quello più adatto alle proprie necessità, ma le caratteristiche principali di cui si deve tenere conto sono cinque. Per prima cosa bisogna valutare la capacità di sollevamento del dispositivo, ovvero il carico massimo che l’attrezzo riesce a sollevare; non sarebbe una cattiva idea scegliere un modello che garantisca un adeguato margine di sicurezza.

Un altro parametro fondamentale è l’altezza di sollevamento. Si deve poi considerare la fonte di energia necessaria per far funzionare il paranco: la scelta può essere condizionata dalle fonti che si hanno a disposizione nel luogo in cui il paranco verrà utilizzato. È importante valutare la velocità di sollevamento: i modelli che permettono di regolarla consentono di effettuare gli spostamenti in modo più preciso. Infine, è bene valutare il sistema frenante, che permette al paranco di mantenere il carico sospeso per un determinato periodo di tempo.

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