TIVOLI – Contrae un’infezione in ospedale, paziente risarcito di 100 mila euro

L’Asl paga i danni ad un uomo ricoverato prima a Tivoli e poi a Monterotondo

Era stato ricoverato per un intervento chirurgico, ma prima contrasse un’infezione all’ospedale di Tivoli e successivamente anche in quello di Monterotondo.

Un calvario durato tre anni trascorsi in altre strutture sanitarie per guarire dalla patologia.

La sede della Direzione Generale della Asl Roma 5 in via Acquaregna a Tivoli

Per questo ora la Asl Roma 5 risarcisce 100 mila euro per i danni cagionati ad un paziente vittima di un caso di MalaSanità.

La vicenda emerge dalla delibera numero 1082 – CLICCA E LEGGI LA DELIBERA - firmata giovedì 3 ottobre dal Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale di Tivoli Silvia Cavalli.

L’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli

Il 15 febbraio 2019 l’uomo fu ricoverato all’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli, ma dopo l’intervento le sue condizioni stentarono a migliorare: durante il ricovero, infatti contrasse delle infezioni nosocomiali e fu trasferito all’ospedale “Santissimo Gonfalone” di Monterotondo.

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L’ospedale “Santissimo Gonfalone” di Monterotondo

Dalla delibera si evince numero 1082 che le infezioni erano talmente invasive da dover essere sottoposto a ulteriori interventi chirurgici presso altre strutture ospedaliere, l’ultimo dei quali nel 2022.

Proprio il 14 marzo di due anni fa il paziente ha presentato una richiesta di risarcimento danni alla Asl Roma 5 per le conseguenze esitate dalle infezioni nosocomiali, mentre il primo agosto scorso ha promosso ricorso al Tribunale civile di Tivoli per un accertamento tecnico preventivo, ossia la nomina da parte del giudice di un consulente tecnico d’ufficio che accerti e determini le conseguenze anche in termini di invalidità temporanea e permanente oltre i danni alla vita lavorativa e di relazione.

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Negli ospedale di Tivoli e Monterotondo erano state adottate tutte le cautele prescritte per prevenire l’insorgenza di patologie infettive?

Al “San Giovanni Evangelista” e al “Santissimo Gonfalone” erano stati applicati i protocolli di prevenzione delle infezioni nel caso specifico?

Domande che resteranno senza risposta, perché la Asl ha deciso di chiudere il caso risarcendo il paziente senza andare in giudizio.

Il Comitato Valutazione Sinistri della Asl di Tivoli, anche a fronte di una consulenza medico legale di un dottore di fiducia dell’Azienda, ha ritenuto conveniente proporre a titolo transattivo una somma di 100 mila euro complessivi, autorizzando la liquidazione da parte della “Am Trust Assicurazioni Spa”, la Compagnia assicurativa con la quale la Asl di Tivoli ha regolare polizza per la responsabilità civile verso terzi e per prestatori d’opera.

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