NEROLA MONTEFLAVIO MONTORIO – Dimensionamento scolastico, i sindaci montani ricevuti in Regione

Il Tar ha annullato l'accorpamento, ma resta incerto il futuro delle scuole nei Comuni montani

Nell’estate 2024 i tre sindaci si erano raccomandati di non effettuare modifiche all’attuale assetto.

Tuttavia la Regione Lazio aveva deciso di sopprimere l’Istituto comprensivo “Giuliano Giorgi” accorpandolo all’Istituto comprensivo “Piazza della Repubblica” di Montelibretti.

E ci sarebbe anche riuscita se lo scorso 22 agosto con la sentenza numero 15699 – CLICCA E LEGGI LA SENTENZA - il Tar del Lazio non avesse annullato il “Piano Regionale di Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche per l’anno scolastico 2025/26” approvato dalla giunta Rocca con la delibera numero 1161 del 23 dicembre 2024, pubblicata nel B.U.R. Lazio numero 105 del 31 dicembre 2024 (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

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Ora è il momento di fare chiarezza per i sindaci di Monteflavio Giovanni Ugolini, di Montorio Romano Vincenzo Ponzani e di Nerola Domenico Lelli.

Per questo oggi, mercoledì 10 settembre, i tre primi cittadini di Monteflavio, Montorio Romano, Nerola sono ricevuti dall’Assessore regionale Giuseppe Schiboni insieme ai Sindaci dei Comuni di Petrella Salto, Fiamignano, Pescorocchiano, Rocca Sinibalda e Torricella.

“Finalmente, dopo mesi di attese, richieste e di provvedimenti, registriamo sul fronte istituzionale un primo importante segnale di attenzione – scrivono in una nota diffusa ieri i sindaci Ugolini, Ponzani e  Lelli – L’Assessore ha deciso infatti di convocarci presso la sede della Regione Lazio, per affrontare la questioni dei nostri Istituti comprensivi a fronte di quanto stabilito dai recenti pronunciamenti del Tribunale Amministrativo del Lazio.
Auspichiamo, sin d’ora, che in sede di incontro, prevalga e si dia centralità al principio di «leale cooperazione con i territori», – come espressamente richiamato e messo in luce dai giudici amministrativi nelle sentenze –, al fine di giungere a risoluzioni concrete e condivise, che soddisfino e tengano realmente conto delle istanze e dei bisogni delle nostre comunità, per ciò che riguarda la salvaguardia e la promozione di un diritto fondamentale, quale è quello all’istruzione”.
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