Devono aver pensato che “in mancanza d’altro”, anche questo va bene. Sta di fatto che le transenne fisse che circondano il memoriale di Alessandro Guidoni in piazza San Francesco d’Assisi è diventato un sostegno ai tanti sacchi neri che vengono utilizzati come cestini per i rifiuti.
Anche a Guidonia Montecelio, è stata celebrata una cerimonia in occasione della Giornata dell’Unità nazionale e festa delle Forze armate, oggi 4 novembre. All’appuntamento hanno partecipato anche alcune classi dell’Istituto comprensivo Leonardo Da Vinci.
L’insulto campeggia sull’insegna della sede dell’associazione Trevvvù a caratteri cubitali: “Merde” scritto con un pennarello, con tanto di sottolineatura, rivolto all’associazione vicina agli ambienti politici della destra.
A Roma si apre il Giubileo, ma per Guidonia e zone limitrofe lo scenario rischia di poter assumere toni “apocalittici”. Il timore è presto detto: nella Capitale – lo dice il Censis – sono previste 64 tonnellate di rifiuti in più al giorno durante l’Anno Santo. E la carenza degli impianti del ciclo industriale di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti è cosa nota.
Una marcia popolare per dire no all’impianto di trattamento meccanico biologico all’Inviolata. Doppio appuntamento per sabato 14 novembre quando il Comitato risanamento ambientale coordinerà ben due cortei che si incroceranno in prossimità dell’impianto all’Inviolata a Guidonia.
Dire che è fortunato forse è poco. Si tratta della vincita più alta mai registrata al “Gratta e Vinci” a Guidonia Montecelio.
Un progetto per la salvaguardia e la riqualificazione di via della Selciatella. Lo hanno elaborato e consegnato al Comune di Guidonia Montecelio cinque associazioni locali che fanno parte del Comitato risanamento ambientale.
La Scuola di Aerocooperazione di Guidonia è sempre più un modello di riferimento nel campo della difesa militare.
Tutto pronto in piazza San Giuseppe Artigiano a Villanova per la prima edizione della Festa Romena della Vendemmia.
Sembravano imprendibili, fantasmi nella notte capaci di strappare dalle pareti nei negozi i forzieri contenenti migliaia di euro e portarli via senza lasciar traccia. E’ andata avanti così per mesi, ma stanotte la banda della spaccata ha perso due “pezzi”.
