Lui è un ex ingegnere eolico e si chiama Cataldo Onaldo Arcuri, nato a Crotone sotto il segno dei Gemelli. Non si tratta di omonimia, ma è il papà della Manuela nazionale, che sabato 15 settembre ha fatto da testimone alle nozze celebrate nel castello Orsini Cesi di Sant’Angelo Romano con Manuela Loreti, 38 anni, Cancro, impiegata Rai, mamma del piccolo Riccardo Arcuri, insieme ai quali Cataldo dal 2009 vive a Colleverde dopo essersi trasferiti da Castelnuovo di Porto per star vicino ai genitori e al fratello della nuova moglie.
Un uomo pieno d’interessi, Cataldo Onaldo, colto e distinto nella dialettica, che ama Manuela e Sergio nati dal primo matrimonio e ora vive per Riccardo. Eppure, il rapporto con l’unica figlia femmina è speciale, quella femmina che tutti gli italiani sognano,
ma che non riesce a trovare l’anima gemella.
Ingegner Arcuri, Manuela, sua figlia, ha 35 anni mentre Riccardo cinque: che padre è stato per lei, che padre è ora.
“Due padri completamente diversi. Quella che sto vivendo adesso è frutto di una maturità sia come persona che come esperienza. Come mi sto godendo la paternità con Riccardo non è stato con Manuela e Sergio. All’epoca ero giovanissimo, preso da lavoro e carriera, quindi con meno tempo da dedicare alla famiglia e i figli, pur essendogli stato sempre vicino”.
Sua figlia Manuela per cosa la loda e per cosa la critica?
“Mia figlia ha una grande ammirazione di me, mi ha sempre voluto tanto bene e mi è stata sempre vicina. Mi critica il carattere sempre severo ed esigente, un carattere difficile lo definisce lei”.
Geloso od orgoglioso di sua figlia?
“Tutte e due”.
Lei all’altare per la seconda volta, Manuela, sua figlia, invece è sempre eterna fidanzata: è lei che non vuole sposarsi oppure dobbiamo aspettarci le nozze a breve?
“Non credo che sia il suo desiderio non sposarsi. Purtroppo non ha ancora incontrato l’uomo giusto. Questo è il suo cruccio e il mio problema: il mio desiderio è vederla sistemata, serena e felice. Invece sotto l’aspetto sentimentale non è stata così fortunata come nella carriera”.
Tre aggettivi per descrivere sua figlia.
“E’ una donna fantastica, molto socievole, estroversa, sa farsi voler bene ed è più apprezzata da chi la conosce nella vita privata piuttosto che da chi la vede sullo schermo o sul giornale. Piace di più quando la gente riesce a incontrarla, è una ragazza molto semplice, non antepone mai il suo status di persona famosa e con molta facilità riesce a mettersi allo stesso livello degli altri, a non elevarsi mai”.
E’ una qualità insegnata?
“E’ insegnata, ma è soprattutto una prerogativa del suo carattere”.
Tre aggettivi che riassumono Cataldo Arcuri.
“A me non piace giudicarmi. Sono una persona che ha sempre rispettato certi canoni di vita, sono molto ligio ai valori morali della persona, sono molto interessato alle novità tecnologiche, non mi fermo mai. Non sono capace di starmene ad aspettare o a riposarmi”.
Il suo nuovo amore è arrivato alla soglia dei sessant’anni. Fino ad allora il centro della sua vita qual era? Manuela sua moglie le ha aperto un nuovo mondo? E quale?
“Era una vita un po’ particolare, la mia, cercavo di dedicarmi al lavoro e non pensare a nulla dopo il fallimento del primo matrimonio a metà degli anni Novanta. Un fallimento che mi ha segnato”.
Come s’è innamorato di Manuela?
“Ci siamo incontrati sul lavoro. Da anni non mi interessava più nulla del futuro, volevo stare soltanto vicino a mia figlia e lei mi trovò l’opportunità di lavorare nel mondo della produzione cinematografica a Roma dove ho conosciuto l’attuale mia moglie. E’ stata una sfida, perché mi sono sentito subito attratto fisicamente e poi ho trovato una donna che non credeva nel mondo, non credeva negli uomini, non credeva nella vita. Insomma, mi sentivo molto vicino a lei per aver vissuto le stesse delusioni”.
Lei ha 66 anni, ma ne dimostra 50: accanto a sua figlia sembra il fidanzato. Ha un elisir di giovinezza?
“Forse gli interessi che ho, il fatto che non mi fermo e non mi arrendo mai, non ho mai pensato che esista la pensione. Pensare di riposarmi per me rappresenterebbe la morte, ho fatto sempre una vita sana, sportiva, praticando dal calcio all’atletica al ciclismo. Ora purtroppo mi sono fermato per la rottura del ginocchio cadendo dalla moto sull’asfalto bagnato”.
Il personaggio più interessante che ha conosciuto nella vita?
“Nel lavoro ho conosciuto grandi manager, avendo avuto esperienze con multinazionali tra cui il gruppo Iri, persone dalle quali ho imparato tanto professionalmente”.
Pensa mai alla vecchiaia?
“No”.
Gli insegnamenti che ha dato a Manuela e quelli che oggi da a Riccardo?
“Sono gli stessi. Avere valori nella vita, arricchire la propria anima e la propria mente, portarsi dietro un bagaglio umano e culturale che li possa sempre mettere in condizione di competere con gli altri”.
Cosa desidera per il futuro di Manuela, cosa per il futuro di Riccardo?
“Per Manuela desidero la sua felicità, ovvero farsi una famiglia e avere dei figli che desidera tanto. Per Riccardo mi preoccupa la società in cui viviamo, vorrei tanto che anche lui avesse quello che hanno avuto gli altri fratelli, che studi e si realizzi nella vita”.
Il suo giorno più bello.
“Sicuramente la nascita di Riccardo perché è stata l’unica a cui ho assistito: è stata un’esperienza indimenticabile e significativa che mi ha segnato”.
Il senso della vita.
“Cerco sempre di migliorarmi, di avere e dare sempre di più. Non finisco mai di imparare, mi piace conoscere, sapere tutto e di più”.
Che effetto fa essere padre di un sex symbol?
“Mia figlia non la considero tale”.
Ma lo è…
“Ai miei occhi no”,
Quando vede i calendari o scene osè di film con Manuela, cosa fa?
“La seguo poco. Mia figlia la guardo sotto l’aspetto umano e non professionale, anche perché non ho mai ostacolato la sua scelta ma nemmeno l’ho mai condivisa”.
Cosa avrebbe voluto per lei?
“Sognavo facesse l’architetto, mi avrebbe fatto piacere vederla realizzata così”.
Quando ce la porta a Guidonia, Manuela?
“Ci viene molto spesso a Colleverde”.
Farà la madrina all’inaugurazione del teatro Imperiale?
“Se la inviteranno, credo proprio che lei non rifiuterà”.