Oggi la finalissima di Coppa Italia regionale: l’Empolitana sfida la corrazzata Viterbese per entrare nella storia

amici alessandroE’ tutto pronto per l’atto finale della Coppa Italia regionale dilettanti di calcio. Oggi, mercoledi 5 febbraio, la squadra di calcio che comprende il comprensorio dell’Alta Valle del Giovenzano, a nord di Tivoli, andrà a sfidare in una gara unica una grande potenza del calcio regionale, la formazione della città di Viterbo.
Si gioca a Frascati e la Lega Dilettanti ha voluto per questa gara l’ingresso gratuito in modo da offrire un grande spettacolo a tutti gli sportivi. Si annuncia il tutto esaurito allo stadio “8 settembre” perché almeno duemila tifosi arriveranno da Viterbo, cinquecento arriveranno da Pisoniano e da tutto il comprensorio, e poi saranno tanti gli sportivi che si recheranno a Frascati perché in fondo la finale di Coppa Italia è comunque una grande festa per tutti quelli che amano il calcio dilettanti.
Sulla carta è una sfida impari, da una parte la capolista del girone A, una macchina impressionante da gol, ulteriormente rinforzata da un mercato invernale che ha portato in dote al fortunato allenatore viterbese altri grandi giocatori. E’ un po’ la Juventus della nostra serie A. Sembra inaffondabile. Ma il “dio del calcio” in una gara unica spesso capita che riesca a sovvertire copioni già scritti.
Alessandro Amici è allenatore di una squadra, l’Empolitana, che quasi non è riuscita a iscriversi a questo campionato di Eccellenza per scarsità di mezzi economici a disposizione. Contro mostri sacri del calcio dilettanti può mettere sul piatto una rosa esigua numericamente anche se di grande valore perché non si arriva alla finale di Coppa Italia se non hai giocatori di grande carattere.
“Noi scenderemo in campo con la massima tranquillità di chi non ha nulla da perdere – spiega Alessandro Amici – in campionato stiamo soffrendo e lottiamo per la salvezza, in Coppa invece, liberi mentalmente dalla pressione del risultato a tutti i costi abbiamo fatto grandi prestazioni tanto da eliminare tre grandi squadre come Formia, Rieti e Pomezia. Il nostro budget economico è un quarantesimo di quello della Viterbese, noi siamo una piccola utilitaria, loro sono un bolide da F1, il nostro massimo rischio è quello di rompere il motore e non arrivare alla Coppa, il loro rischio è quello di uscire di strada per eccessiva velocità. Non imposteremo la partita per contenerli perché sarebbe un suicidio calcistico. Cercheremo invece di giocarcela e vedremo quello che succederà”.

 

Il cammino verso la finale
La Cenerentola del calcio regionale Empolitana stavolta ha fatto le cose in grande, non solo si è qualificata per la finalissima della Coppa Italia regionale di calcio dilettanti, ma lo ha fatto nella maniera migliore, battendo sia nel match di andata che in quello di ritorno il Real Pomezia.
Dopo il rigore dell’andata con rete di Cesaro ecco che nella gara di ritorno giocata in casa del Pomezia prima una rete Scerrati e poi ancora una perla di Cesaro hanno domato le velleità della formazione pontina e di fatto consegnato all’Empolitana la seconda finale di Coppa Italia Dilettanti negli ultimi tre anni, quasi un record. Che L’Empolitana sia, come in passato lo è stato il Pisoniano, la regina di Coppa è dimostrato dal formidabile rendimento che in questa competizione i giovani dell’Alta Valle del Giovenzano sappiano trasferire.
In particolar modo incredibile è stato il modo con cui questa giovane formazione allestita con grande sagacia ha gestioto la semifinale di Coppa. Nel match di andata la squadra empolitana ha conquistato un preziosissimo gol di vantaggio che poi ha saputo mantenere anche nei novanta minuti dell’infuocata gara di ritorno: “E’ stata molto dura – spiega il direttore sportivo dell’Empolitana Marco Guidi – perché loro hanno avuto il vantaggio di gestire la seconda gara, quella decisiva, sul proprio terreno di gioco. Noi siamo stati davvero bravi nel gestire la gara, non abbiamo mai dato punti di riferimento e questo ha disorientato il Pomezia. All’andata l’Empolitana di Alessandro Amici confezionò la gara perfetta, difesa protetta, ripartenze rapide e gol del vantaggio di Cesaro su rigore difeso sino alla fine senza subire gol: “La nostra gara dell’andata è stata eccezionale ma ancora migliore è stata la nostra prestazione nella gara di ritorno. Il vantaggio di non avere subito reti ci ha portato ad uccidere il match grazie alla prodezza di Scerrati, acquisto davvero indovinato”.
L’aver raggiunto la finale di Coppa Italia per la seconda volta in tre anni è stato davvero un grandissimo exploit da parte di una squadra rinnovata totalmente ad inizio della stagione e in più con grande parsimonia puntando sui giovani e sugli elementi locali non potendo più disporre dei mezzi che prima si avevano grazie allo sponsor. Inoltre è questa la seconda finale di Coppa Italia raggiunta da questa squadra in virtù di una forte propensione alle gare infrasettimanali visto che due anni fa quando questa squadra si chiamava ancora Pisoniano venne raggiunta la finale di Coppa Italia poi persa 1-2 contro il Rieti dopo il grande vantaggio iniziale realizzato da Yuri Fazi.
“In effetti – spiega Marco Guidi – andiamo molto meglio in Coppa che non in campionato e credo che questo sia riconducibile alla poca pressione in genere che accompagna la partita di Coppa rispetto a quella di campionato. Noi in queste gare siamo liberi mentalmente e quindi ci esprimiamo in maniera migliore, l’età media porta a questo tipo di alternanza di rendimento. Noi siamo molto giovani e un nostro limite è ovviamente la regolarità del rendimento”.
Sul suo cammino l’Empolitana ha eliminato il Fonte Nuova, il Formia e in una doppia gara avvincente il Rieti, attualmente secondo in classifica nel campionato di Eccellenza: “Contro il Rieti in Coppa – spiega Marco Guidi – abbiamo giocato la più bella partita di questa stagione. Una squadra giovane come la nostra e senza troppo credito che ha eliminato una delle due favorite alla vittoria finale di questo campionato”.
Questa squadra è stata messa in piedi questa estate grazie agli sforzi di dirigenti appassionati come Pierluigi Zuccari, come Lorenzo Quaresima, Antonio D’Orazi, Alessandro Poggi, come Lorenzo Lauri e Amedeo Testa. Sacrifici continui, lavoro centellinato e studiato per non sforare con il piccolo budget a nostra disposizione. L’Empolitana è un progetto territoriale che al suo interno ha il Sindaco, Poggi, di Ciciliano e che deve dire grazie ad un altro primo cittadino, quello di Pisoniano, Enzo Aureli, che non lesinano aiuti per favorire la nostra attività anche a livello giovanile.
La Viterbese invece è la squadra di una città che vuole tornare tra i professionisti e per centrare questo obiettivo non lesina a spese avendo a disposizione fondi per acquisire dei top player.
Oggi in campo due modi diversi di intendere il calcio.

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