Guidonia – Vicesindaco a Di Palma, e Tortora “vola” fuori dal Ncd

Che fosse pronto alla battaglia lo si era capito già quando aveva promosso un referendum tra gli amici di Facebook per reclamare il ruolo da vicesindaco. E appena Rubeis stamattina ha scelto Andrea Di Palma al posto suo la rabbia di Antonio Tortora si è riversata su internet dove, senza peli sulla lingua, ha espresso tutto il suo disaccordo annunciando la clamorosa uscita di scena dalle file del Nuova Centrodestra.
“La nomina di Di Palma come vicesindaco e la mia uscita dal Ncd” il commento di Tortora che annuncia la rottura con il partito. E poi ancora “Augusto Cacciamani solo nel Ncd…- scrive il consigliere che -. Il consigliere Tortora eletto dal popolo si riconosce nel suo popolo, come gruppo autonomo, in maggioranza”. E poi l’attacco diretto all’ormai ex collega di partito Di Palma: “Io sono un eletto, Di Palma no! Nominato dal sindaco…”.
Lo sfogo di Tortora non si placa, anzi rilancia a Tiburno.tv: “Se esiste la democrazia allora alcune nomine devono essere fatte sentendo i consiglieri. Invece chi è che ha fatto il nome di Di Palma? Cicchietto? Non ci credo, mi facessero vedere il foglio firmato allora. Io so per certo che a Roma ancora non è stata presa nessuna decisione, anzi proprio stasera c’è un incontro dove partecipano anche Cangemi e Lorenzin. E poi – prosegue Tortora – per quale motivo da Roma devono mettere bocca sulle decisioni di Guidonia? Gli altri partiti non fanno così, ogni gruppo consigliare decide per conto suo, solo il Nuovo Centrodestra dipende da Roma. A questo punto mi autosospendo dal partito e creo un gruppo autonomo”.
Rapporti quantomeno freddi anche con il sindaco Rubeis: “Gli ho mandato cinquanta messaggi al cellulare e lui mi ha risposto dicendomi che Di Palma gliel’ha indicata “cicciotto” (probabilmente un errore di digitazione nel voler scrivere Cicchitto nell’eventuale testo inviato via sms al cellulare di Tortora, ndr). Ma chi è cicciotto? Rubeis mi sembra manovrato da Di Palma, è andato a scegliere un personaggio che è stato cinque anni col centrosinistra, e poi cinque anni col centrodestra. Una scelta fatta senza ascoltare i consiglieri. Io comunque sono eletto dal popolo e non nominato e voglio un assessorato. Non credo di stare a chiedere chissà cosa di impossibile”. Tortora, anche se indispettito, precisa che non ha intenzione di lasciare la maggioranza appena costituita: “Mi hanno chiamato tanti colleghi di maggioranza esprimendomi la loro vicinanza. Qualche nome? Bertucci, Sassano, Cerroni. Magari con loro si potrebbe fare un ragionamento politico per aprire nuovi scenari, chissà”.

Massimo Cimò

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