Addio al calcio per Vittorio Angiuoni, storico capitano della Sampolese

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Un momento della cerimonia

di addio al calcio di Angiuoni

Una storia calcistica prestigiosa, arrivata più volte alla soglia del professionismo e consumata in mille battaglie da protagonista sui campi più importanti della regione, con una lunghissima militanza nella Sampolese che ha coinciso con il periodo d’oro della rappresentativa di San Polo dei Cavalieri.A salutare Vittorio Angiuoni nel giorno del suo addio al calcio giocato c’erano proprio tutti nell’arcigno campo di San Polo, alle pendici di Morra Morra: ex compagni di squadra e dirigenti, la Sampolese di oggi e l’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Paolo Salvatori e dall’assessore allo Sport Simone Mozzetta (altra figura storica della Sampolese, in cui gioca da undici stagioni). E proprio a Simone Mozzetta il trentaquattrenne Vittorio Angiuoni ha idealmente passato il testimone da “capitano”, dopo aver dato lettura di un commovente messaggio al folto pubblico presente.“Dico basta ad un grande amore – ha detto fra le lacrime – ma so che dentro di me non smetterò mai di giocare”. Difensore centrale alto più di un metro e novanta, Angiuoni si è sempre distinto per la grandissima abilità nel gioco aereo e per un piede sinistro potente e preciso, caratteristiche che per molti campionati gli hanno permesso di segnare quanto un attaccante puro. Grandi dimostrazioni di affetto e di riconoscenza da parte di tutti i presenti, verso un ragazzo che non soltanto come calciatore è stato un esempio ma anche come modello di comportamento, per lealtà sportiva e stile.“La discriminante sta proprio nel saper scegliere il momento giusto per uscire di scena, dimostrando intelligenza e dignità – gli ha reso merito il sindaco – e tu lo stai facendo con lo stesso onore con cui hai sempre difeso i nostri colori. Grazie”.

 

La carriera

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Vittorio Angiuoni con la maglia

della Sampolese nel 2003

Dopo gli esordi nell’Adrianense e nell’Andrea Doria di Tivoli cresce dal 1988 al 1997 nel fertile vivaio della Pro Calcio Italia. Dopo le due stagioni a Cagliari approda alla S.S. Tivoli (Serie D), poi al Castel Madama (Eccellenza dal 1999 al 2001) e quindi alla Sanpolese (tre campionati in “Promozione” e uno in “Eccellenza” dal 2001 al 2005). Dopo le esperienze con Sanvitese (Promozione 2005/2006), Tor Lupara (Promozione 2006/07) e Villa Adriana (I Categoria 2007/08) torna alla Sanpolese dove colleziona altre cinque stagioni. Capitano storico della rappresentativa di San Polo dei Cavalieri, pur essendo un difensore Vittorio ha segnato con la maglia della Sampolese oltre cinquanta reti in partite ufficiali.

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