Tivoli – Entro metà luglio arrivano gli stipendi degli operatori socio sanitari.

Il Comune di Tivoli ha stilato un crono-programma per mettere in regola i pagamenti, arretrati e futuri, nei confronti delle cooperative che fornisco l’assistenza domiciliare a disabili e anziani, che negli utlimi due mesi hanno lasciato senza stipendio i loro operatori. Un impegno che ora l’amministrazione deve provare a mantenere. Si parla di un più di un milione di euro di arretrati (500mila per Solco, 700mila circa da versare a Valcomino). Una cifra importante e che ha costretto le cooperative a chiudere i rubinetti. Sono più di due mesi, infatti, che gli operatori socio sanitari non percepisco lo stipendio. Mentre le ultime fatture saldate da parte del Comune risalgono all’autunno del 2013.

 

L’incontro

Ieri mattina i sindacati si sono dunque seduti intorno ad un tavolo con il Sindaco Proietti e l’assessore ai Servizi sociali, Maria Luisa Cappelli: “E’ stato un incontro proficuo in cui le cooperative si sono impegnate a garatire la regolarità degli stipendi ai lavoratori, come poi è previsto nel contratto di servizio”. “Da parte nostra – continua Cappelli – la disponibilità a seguire un crono-programma puntuale nei pagamenti, con cadenza mensile”. “Quello che per noi è importante è che, oltre al pagamento del vecchio, vengano rispettati anche gli impegni futuri – spiega Alessandro Purificato della Fp Cgil -. Mantenere una giusta regolarità nei versamenti possono infatti scongiurare che tra qualche mese i lavoratori si ritrovino nuovamente senza stipendi”. Entro la metà di luglio, le coop si sono impegnate a conferire gli arretrati agli operatori. Parliamo, mediamente, di due mensilità.

La Cappelli, inoltre, sembra decisa a supervisionare personalmente l’operato dei due consorzi di cooperative che lavorano sul territorio, attraverso degli incontri periodici (il primo dovrebbe avvenire il 15 settembre) per visionare il lavoro degli operatori, la regolarità degli stipendi, e la copertra del servizio sulla città, evitando possibili accavallameti.

 

La condizione dei lavoratori

Due mesi di stipendio arretrato e un futuro considerato finora non molto roseo per i dipendenti delle cooperative che a maggio si sono dovuti accontentare del 20% dello stipendio di aprile. A seguito dell’incontro di ieri, dovrebbero essere però tutti saldati entro la metà di luglio. “Siamo stufe, c’è anche chi tra noi non ha nemmeno i soldi per comprarsi da mangiare, o è andato in rosso con la banca” racconta A., una delle operatrici socio sanitarie del consorzio Valcomino, che preferisce restare anonima per paura di ripercussioni. Mentre tra loro, maturava già la scelta di arrivare addirittura a bloccare totalmente il servizio pur far sentire la loro voce. Una decisione non certo facile da prendere, se si pensa che il servizi offerto da queste cooperative è assistenza domiciliare ad anziani e disabili.

 

Veronica Altimari

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