Subiaco – Un nuovo regolamento per le attività rumorose, ok dal Consiglio

Approvato dal Consiglio comunale di Subiaco, riunito sotto la presidenza di Claudia Di Pasquali, il Regolamento per la disciplina delle attività rumorose nel territorio. Scopo del provvedimento è quello di tutelare la salute dei cittadini e la tranquillità pubblica, intendendo tuttavia assicurare il corretto svolgimento di spettacoli musicali, teatrali, ricreativi oltre alle attività artigianali e industriali.
Il Regolamento, che si compone di 21 articoli, stabilisce criteri di valutazione in riferimento ad attività rumorose a carattere temporaneo nell’ambito di pubblici esercizi, circoli privati, manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, feste popolari, luna park e assimilabili, fissandone i relativi orari e i valori limite di emissione dei suoni.
Altri articoli del Regolamento riguardano le modalità per la presentazione delle domande per l’autorizzazione alle attività rumorose a carattere temporaneo, i criteri di applicazione in presenza di discoteche, sale da ballo e similari oltre a strutture destinate a sport, tempo libero e spettacoli non temporanee. Non mancano poi disposizioni per l’impiego di attrezzature specifiche (macchine da giardino, impianti di condizionamento, sistemi di allarme) e di impianti particolari (autolavaggi, pubblicità fonica).
Ulteriori articoli stabiliscono le modalità di controllo da parte di Polizia Municipale e Arpa, con possibilità del ricorso a specifiche ordinanze in caso di non eliminazione delle cause che danno origine all’inquinamento acustico. Qualora avvengano immissioni sonore superiori ai limiti vigenti e ai limiti autorizzati in deroga e la fonte dell’emissione acustica sia stata già diffidata, ordinata la bonifica dell’impianto oppure sia stata negata o revocata l’autorizzazione e si continui a non rispettare le norme di legge o del Regolamento, il Dirigente della Polizia Locale, con propria ordinanza, provvede a sospendere l’uso della sorgente sonora che è causa del disturbo, se individuabile, oppure a sospendere l’intera attività. Con la stessa ordinanza il Dirigente può inoltre ingiungere che siano posti i sigilli alla sorgente sonora causa del disturbo oppure all’intera attività, se non individuabile la specifica sorgente sonora. Il provvedimento di sospensione dell’attività determina automaticamente il blocco di eventuali licenze, autorizzazioni o concessioni relative.
Le violazioni alle norme e prescrizioni contenute nel Regolamento, sono punibili con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 2.500,00 a € 10.000,00.

Fa. Lo.

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