Stamattina ostia si è svegliata con le ruspe. Più precisamente, con mezzi di lavoro idonei ad abbattere parte del loungomuro dei portici che garantisca accesso libero in due punti, allla spiaggia. “Il mare è di tutti”, scrive con orgoglio il Sindaco di Roma,Ignazio Marino, su twetter. “È un lavoro straordinario che andrà avanti nel prossimi giorni e per cui voglio ringraziare vigili, Polizia, X Municipio e tutti coloro che lo hanno reso possibile – continua Marino -. Ora al lavoro per la messa in sicurezza del passaggio e apertura ai cittadini”.
Un risultato che arriva dopo 25 anni di chiusura quasi totale dell’arenile, e grazie anche alla denuncia avanzata dai Radicali negli scorsi mesi che, attraverso una video inchiesta, mostravano come fosse impossibile ragggiungere il mare senza dover pagare il “passaggio” agli stabilimenti. Riccardo Magi, consigliere radicale eletto in assemblea capitolina nella lista civica Marino, lo scorso 10 ottobre ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica, sottoscritto da decine di cittadini, in cui si denunciava lo stato del lungomare. “Si tratta di un primo traguardo, simbolico e importante, ottenuto grazie alla battaglia di legalità portata avanti da noi Radicali e del sindaco Marino che ringraziamo – ha commentato Riccardo Magi -. Quello di Ostia è un caso noto e unico in Italia, con chilometri di
Una novità dunque importante per i tanti cittadini che, in questo lungomuro, vedevano una limitazione inacettabile. “Un punto di partenza”, conclude Magi, visto che ora si lavorerà per rendere agibili e fruibili anche ai disabili.
Ostia, aperti varchi al mare abbattuto Lungomuro dopo 25 anni
“Lo avevamo detto, insieme all’assessore all’Ambiente, in campagna elettorale: le spiagge e il mare sono di tutti, delle romane, dei romani, dei turisti, di chiunque si affaccia sul nostro splendido litorale – conclude Marino -. Per questo oggi abbiamo aperto i varchi affinché chi vuole affittare un lettino o l’ombrellone lo possa fare e lo possa fare liberamente anche chi invece ritiene di andare a fare una passeggiata sulla spiaggia o un bagno senza dover pagare tassa a chi ha una concessione”.“