Una mattinata di lavoro come tante per Giulia e Cristina, due parrucchiere dell’Hair G Style di Monterotondo, lo scorso venerdì 11 luglio. Tutto normale fin quando un uomo sulla cinquantina, in maglia bianca e jeans scuri, è entrato nel negozio di viale Mazzini 52 con il pretesto di chiedere alcuni consigli per uno shampoo ed una maschera da regalare alla moglie. Le due ragazze, seppur insospettite dall’accento straniero e dalle tante domande che gli stava rivolgendo l’uomo, si sono comportate con professionalità ed hanno cercato di accontentare quello che sembrava un normale cliente.
“All’improvviso ci ha detto che non era più interessato ed è scappato via – racconta Cristina – è corso in strada dove ad attenderlo c’era un suo complice alla guida di un Audi grigia”.
Vana è stata la rincorsa della ragazza che, rientrata nel negozio, ha potuto appurare che era stato rubato lo smartphone della collega Giulia.
“Già nei giorni scorsi avevamo ricevuto un visita sospetta. Un’altra signora era entrata nel nostro negozio e voleva pagarci alcune cose con una falsa banconota da 200 euro, un taglio insolito, che ci ha subito insospettito”.
Seppur il valore della refurtiva non sia esorbitante, le due ragazze tenevano a far nota la vicenda. “Alla fine ci è andata anche bene, ma è importante che la notizia si sparga per mettere in allerta gli altri commercianti di Monterotondo”.
Le due ragazze hanno sporto denuncia al comando dei Carabinieri della compagnia di Monterotondo sperando di recuperare la refurtiva e per evitare che possano essergli attribuiti usi impropri per l’utilizzo del telefonino.
(marco scipioni)
