VIDEO Tor Sapienza – Centro aperto ma immigrati trasferiti.15 minori tornano spontaneamente

L’urlo della periferia abbandonata

E i palazzoni che si affacciano su questa ormai nota strada di periferia, nascondono al’interno situazioni al limite del reale. Risulato di più di dieci anni di completo abbandono da parte delle istituzioni. Locali commerciali costruiti per il Giubileo del 2000 e garage sotterranei occupati e trasformati in abitazioni illegali e abusive. “Sono tutte gestite da un parroco ortodosso che li ha inseriti qui”, dice una residente. E non sembrano essere solo loro il problema. A pochi passi, all’altezza di Piazza dei Pascali, un grosso giro di prostituzione di transessuali paralizza la viabilità dalle prime ore della sera. Mentre il campo nomadi di via Salviati, “brucia rifiuti ogni giorno”.

 

Lo Stato che non c’è

Disagi veri, concreti e tangibili. Assenza delle autorità che ha fatto crescere la rabbia di chi si sente abbandonato a se stesso e “legittimato” a farsi giustizia da solo. Azioni di violenza tali che sfociano in una “caccia al nero” che appare come un raid razzista. E come a Corcolle un mese fa si assiste alla passarella politica di “destra”. Ieri sera Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, stamattina il leghista Mario Borghezio. Tutti passano di qui. Tranne il Sindaco, Ignazio Marino, che dopo l’incontro in Campidoglio con una delegazioe di abitanti, è riuscito solo a promettere “più presidio da parte delle forze dell’ordine, più pulizia nel quartiete e più illuminazione”.

 

Il centro resta aperto. Tornano spontaneamente 15 minori

Se il centro d’accoglienza fosse stato chiuso davvero, avremmo assistito ad un precedente pericoloso. Ad ogni rivolta, “fuori gli immigrati”. Un rischio che il ministero dell’Interno non ha voluto prendere a quanto pare. Mentre nella mattinata di oggi, 15 minori sono tornati spontaneamente a Viale Moradi. Li dove hanno sembre vissuto negli ultimi cinque anni, ma che nessuno ormai vuole più. “Sono tornati da soli – fanno sapere i responsabili della struttura-. Vogliono vivere qui e riprendere le loro attività”. L’episodio sta dividendo i residenti. “Non sono loro il problema – sostiene un padre di famiglia sceso in strada con due bambini al seguito -, molti di questi ragazzi giocano con i nostri figli”. Diversa l’opinione di un’altra abitante: “I giovani italiani non godono di alcuna tutela. Questi hanno assistenza e supporto. Per le istituzioni, i nostri giovani vengono in seconda battuta. Non è giusto”.

 

LEGGI ANCHE  MONTEROTONDO - Città più pulita, 16 mila euro per la derattizzazione

Veronica Altimari

 

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.