IL ROMPIPALLONE – La Roma che verrà… dipende da Totti e dal suo allenatore

Poi ancora più sospetto è il fatto che sul giornale sportivo di Roma c’è stata un’intervista di Totti che parla molto bene del tecnico. Due indizi che comunque formano una quasi…prova. Ma non serve essere amici per vincere il campionato. La Lazio di Giorgione Chinaglia vinse il campionato con uno spogliatoio frammentato e non certo amico. Gracia intanto a margine del premio “Etica nello Sport” svoltosi presso l’aula magna dell’Università degli Studi di Tor Vergata è pesantemente uscito allo scoperto dichiarando senza parafrasi che la Roma è la squadra più forte del campionato. Traducendo qual è il significato di questa dichiarazione comunque impegnativa? Perché il tecnico della Roma è uscito così diretto a gamba tesa? L’ipotesi più probabile è che l’intelligente tecnico ex Lille abbia intravisto dei segnali di cedimento psicologico dopo il doppio ko Napoli-Bayern e dunque abbia messo i suoi giocatori con le spalle al muro dicendo: “Vedete, io mi sono preso le mie responsabilità. Voi siete i più forti. Dimostratelo”. La Roma è forte come squadra, ha un gioco collaudato, elementi di alto tasso tecnico con alle spalle almeno una riserva in grado di tamponare l’eventuale assenza del titolare senza far perdere alla squadra qualità. Ma è vulnerabile perché non ha un vice… Totti. Il capitano, nonostante l’età, è ancora l’elemento di maggior tasso tecnico della squadra. L’unico a saper innescare la ripartenza delle due frecce, Gervigno – Iturbe, con la precisione di un orologio svizzero. Nessuno sa farlo come lui e resta Totti la grande risorsa della Roma verso il duello finale con la Juventus.

Sergio Toraldo

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