La visita nella baraccopoli
Non erano tantissimi i presenti, la maggior parte era “in giro a chiedere l’elemosina” come è stato spiegato. Magari tanti nemmeno erano a conoscenza della visita del Vescovo, in programma già dall’anno scorso tra gli impegni della settimana dedicata alla Visita Pastorale alla comunità parrocchiale di Santa Sinforosa a Tivoli Terme. Di sicuro lo sapevano quelli dell’associazione culturale Trevvvù che proprio all’ingresso della strada che porta a Stacchini hanno fatto trovare uno striscione con la scritta “Vescovo i bisognosi sono gli italiani”.
“A queste persone vengono rubati anni di vita”
Una visita che non ha lasciato indifferente Monsignor Parmeggiani: “Dopo aver visto in che condizioni vivono queste povere famiglie – ha commentano il Vescovo – è ancora più necessario far passare il messaggio di uguaglianza. Qui a Stacchini vivono in capanne, nemmeno baracche, e dovremmo interrogarci su come riescono a passare l’inverno le famiglie con i bambini che stanno qui. A Stacchini si invecchia presto tra malattie e una vita durissima, a queste persone vengono letteralmente rubati anni di vita. Si deve fare di più per aiutare i bisognosi”.
“Porteremo un piccolo generatore per la corrente”
Durante il tour nel campo il Vescovo ha incontrato sia cattolici che ortodossi: “Mi hanno ringraziato per la presenza e la vicinanza – ha raccontato – abbiamo pregato per i defunti, i piccoli mi hanno cantato una filastrocca. Oggi siamo qui, ma la Diocesi è vicina a tutti i poveri con aiuti concreti. A Stacchini ci impegneremo per portare almeno un piccolo generatore di corrente, non c’è nemmeno la luce qui e anche le piccole cose possono significare tanto”.
A Stacchini impegno costante di associazioni e volontari
Spirito di solidarietà confermato dalle testimonianze portate dalla Caritas diocesana diretta da Virgilio Fantini e da quella parrocchiale seguita da Nino Paolillo, presenti a Stacchini insieme a don Paolo Lombardi e le rappresentanti della comunità di Sant’Egidio. “La Caritas aiuta 7396 persone in tutta la Diocesi – ha spiegato Fantini – e per l’80% si tratta di italiani”. Situazione che rispecchia anche l’andamento della Caritas a Tivoli Terme dove sono seguite 300 famiglie, in maggioranza italiane. Se il Vescovo ovviamente non vuole entrare in nessun tipo di polemica dal sapore politico, a rispondere ci sono i numeri della solidarietà vera.
Massimo Cimò
NEL CUORE DEL CAMPO ROM UNA CHIESA CHE UNISCE CATTOLICI, ORTODOSSI E MUSULMANI
m.c.