“Ennio Morricone Story”: l’Accademia Ergo Cantemus esegue il concerto e strega Tivoli

1622168 710967082343713 974080874014061311 n20 12 2014“C’era una volta in America” (1984). A deliziare il pubblico, le voci del soprano del Teatro dell’Opera di Roma, Arianna Morelli, del nascente e promettente soprano Francesca Romana Giubilei e del mezzosoprano internazionale Lavinia Maria Bocu. A dirigere gli artisti il M° Giuseppe Galli e il direttore ospite M° Carlo Calcagnini. CAM001731Preziosa la professionalità dello staff tecnico: partner della squadra dei tecnici audio-video di “Accademia Ergo Cantemus”, MPM Rental Services e BS Production. L’evento ha riscosso ampi consensi presso associazioni, istituzioni e privati cittadini. L’organizzazione è stata curata dal Presidente dell’associazione Luana Frascarelli, coadiuvata dal Responsabile Tecnico, Roberto Canichella. Presente anche un entusiasta Professor Giuseppe Proietti, il sindaco di Tivoli, a cui Luana Frascarelli si è rivolta auspicando pubblicamente la realizzazione di un Auditorium per la città di Tivoli.


Luana Frascarelli: “Ci auguriamo la costruzione di un auditorium per la città di Tivoli”


luana frascarelliLuana, ci parla della vostra associazione?

L’associazione culturale “Accademia Ergo Cantemus”, da sempre coordinata e gestita dal M° Giuseppe Galli, pone la basi della sua fondazione nel 2006 come coro polifonico e piccola orchestra. La mia presidenza è subentrata a fine 2008, da quel momento ho affiancato il Maestro Giuseppe Galli e l’associazione nel nostro percorso bellissimo ed entusiasmante attraverso la musica classica. Negli ultimi anni l’associazione è cresciuta, sia come preparazione musicale che come organico orchestrale: la nostra orchestra, che ha lavorato alla manifestazione  “Ennio Morricone Story”, è composta da oltre 50 elementi ed è coadiuvata da un coro polifonico di oltre 25 membri. La performance è interamente dedicata al Maestro Morricone ed  è un mirabile viaggio attraverso le più famose tematiche musicali dei suoi film. Questo evento è stato ideato e sostenuto fortemente  da Giuseppe Galli che per noi è “la bacchetta più brillante” della città di Tivoli e oltre.


Che cosa significa fare musica classica nel 2014?

A mio avviso  la musica classica è una realtà mondiale fondamentale, da amare, da difendere e da rispettare, studiamo e ci impegniamo per questo. La nostra è anche una realtà formativa che si occupa dell’insegnamento e della propedeutica musicale, per farla apprezzare alle nuove generazioni: nel nostro organico strumentale  annoveriamo circa 15 allievi di conservatorio della “Giovane Orchestra Antonio Cordici” affiancati dai nostri professori della Musica, come il M° Antonino Urso, a sostegno della loro crescita musicale.

Tutti abbiamo bisogno della musica classica: cosa può fare essa per Tivoli?

Tivoli è patrimonio dell’UNESCO, la ritengo una perla per la cultura mondiale e la musica classica è il fiore all’occhiello per una città come la nostra, non può mancare, deve essere sostenuta fortemente e condivisa dalla cittadinanza che speriamo sia sempre più ricettiva e attiva.

Ci sono delle carenze da parte delle istituzioni rispetto alla promozione della musica classica?

Più che di carenze parlerei di pressappochismo: la musica classica non arriva nel giusto modo, un modo che renda possibile un apprezzamento totale. Dovrebbero essere rinforzati i canali che la veicolano al fine di farla apprezzare di più e darle il meritato risalto. Forte il desiderio a Tivoli di un auditorium che dia la possibilità a tutte le associazioni di portare il proprio know-how, la propria preparazione a disposizione di tutta la cittadinanza proattiva. Ci auguriamo che arrivi presto un progetto in tal senso.

 

Giuseppe Galli: “La musica è un’arte mista”

 

galliMaestro, quando la musica è entrata nella sua vita?

Ormai non so nemmeno da quanto tempo è che faccio musica, l’ho dimenticato. Il primo approccio a 5/6 anni, poi ho studiato al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. È stato un percorso lunghissimo, mi sono dedicato a varie materie, alla fine ho scelto direzione d’orchestra. Inoltre suono l’organo a canne e il corno francese.

Lei ha riscritto le partiture di Ennio Morricone: che tipo di lavoro è stato?

L’idea è nata pensando alle numerose cover esistenti di musica leggera. A quel punto mi sono detto: “Perché non realizzare una cover di musica classica”? Il Maestro Morricone è gelosissimo della sua musica, quindi ho dovuto riscrivere tutto, basandomi su alcune partiture che sono state ritrovate e riascoltando i brani. A tutto questo va aggiunta la parte burocratica da sbrigare, con la SIAE per esempio. Il programma del nostro concerto è tale e quale a quello delle sue tournée.

Perché la scelta è ricaduta sul Maestro Ennio Morricone?

La nostra orchestra è versatile: è nata con la musica classica, poi abbiamo pensato di fare qualcosa di diverso. Andavano di moda le colonne sonore qualche anno fa, quindi abbiamo pensato a questo. Più che fare brani tratti da più film e rischiare di essere monotoni abbiamo optato per Morricone, la cui musica è, per altro, conosciutissima. È un compositore duttile, entra nel film, studia la trama, coglie tutti i particolari e crea la musica. Il pubblico ascolta un brano che ha già fruito guardando i film, per questo i suoi concerti fanno sempre il pieno.

Cos’è la musica?

La musica è difficile da definire. Nella pittura, per esempio, si prende un pennello e si realizza il quadro, i colori compongono il paesaggio. La musica è un’arte diversa: il compito del direttore d’orchestra è far sentire al pubblico quello che il compositore ha scritto, è mista, sono diverse arti messe insieme.

 

Sito Internet: http://www.accademiaergocantemus.eu/

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Accademia-Ergo-Cantemus-Coro-ed-Orchestra-di-Tivoli/122472317859862?fref=ts

 

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di Serena Calabrese


 

 

 

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