A far scattare la protesta, il commissariamento della stessa cooperativa, oltre che la chiusura dei due centri prevista per l’inizio del 2015. I manifestanti, sostenuti dall’Unione Sindacale di Base, richiedono “la continuità dei servizi, sia per i lavoratori che per l’utenza”.
La protesta degli operatori
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Circa 20 lavoratori e 60 utenti hanno deciso di occupare i centri d’accoglienza “Castelverde”, destinato ai senza fissa dimora, e “La casa di Elettra”, dove si offre riparo a madri con bambini, siti in via Santa Maria di Loreto 25 a Castelverde. “Ci hanno avvisato ieri con una telefonata dal Dipartimento V, a breve arriveranno le lettere di licenziamento per tutti gli operatori, anche quelli a tempo indeterminato – spiega Camilla Pertini, una delle operatrici del centro –. Non sappiamo neanche chi sia il nostro referente istituzionale e, nonostante l’occupazione, nessuno dell’attuale direzione si è fatto sentire. Né il nuovo presidente, né i commissari”. Al momento sono salvi i lavoratori della 29 giugno che si occupano della pulizia dei centri.
L’Usb, nel frattempo, ha richiesto un incontro al sindaco Ignazio Marino, al vicesindaco Luigi Nieri e all’assessore alle Politiche sociali, Francesca Danesi, chiedendo che si vada in proroga dell’appalto in corso al fine di tutelare lavoratori e utenti. “Non ce ne andremo finché i nostri diritti non verranno rispettati”, promettono gli occupanti.
Gli utenti: “No al trasferimento”
“Quello che più ci preoccupa è che molti altri centri romani stanno rischiando la chiusura – affermano gli operatori -. A breve scadranno anche i loro appalti”. I manifestanti, intanto, si preparano ad affrontare un Natale tutt’altro che sereno.
l.l.g.