Subiaco – Poesia e dialetto, la terza edizione del concorso dedicato ad Achille Pannunzi

E’ quanto deliberato dalla Giunta comunale presieduta dal sindaco della città, Francesco Pelliccia, “per avere Achille Pannunzi tanto contribuito con le sue opere alla diffusione del dialetto sublacense e dello spirito che ne caratterizza le espressioni”.
Al concorso riservato agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, ogni partecipante può presentare, entro il 20 aprile prossimo, un solo componimento in dialetto sublacense a tema libero ed in versi liberi o in metrica.
La valutazione dei componimenti presentati, sarà svolta da una commissione di lettura formata da cinque componenti in rappresentanza di Comune di Subiaco, scuola, famiglia Pannunzi e da due esperti locali.
Al vincitore del primo premio saranno assegnati cinque libri, scelti tra quelli adatti alla sua età, mentre saranno tre i libri assegnati e scelti con lo stesso criterio al secondo classificato. E’ inoltre previsto un Premio Speciale da parte della Famiglia Pannunzi.

 

Chi era Achille Pannunzi

Nato a Roma nel 1921, Achille Pannunzi è vissuto sempre a Subiaco dove è morto nel 2007. Nel 1984 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie in dialetto sublacense con il titolo “’Na rattatuja ‘e versi”, aggiungendovi nel 2001 la raccolta “Versi a deotto pe’ Subbiacu”, seguita da “Versi diversi” e da “Valla a capì la vita se cche mistéro”.
Premiato in vari convegni e manifestazioni anche a carattere regionale, Achille Pannunzi ha descritto e rappresentato con efficacia e grande sensibilità l’animo dei suoi concittadini, l’amore per la sua terra e per quanto di tradizionale, di bello e storico essa conserva e tramanda.

Fabrizio Lollobrigida

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