Tivoli – Incendio a Stacchini, il comune ai neo proprietari: “Bonificate l’area”

L’incendio all’alba

E’ nella fase conclusiva il percorso avviato lo scorso autunno dall’amministrazione comunale per l’area dell’ex Polverificio Stacchini a Tivoli Terme. Come è noto, da circa un decennio l’area è stata interessata da un grave problema di inquinamento ambientale. Dal comune tengono a ribadire che “da quando è stato istituito il presidio fisso lo scorso novembre, quello che si è sviluppato all’alba di oggi è stato il primo e unico incendio nei terreni dell’ex Polverificio. Il rogo è stato domato in circa 50 minuti”. Le fiamme sono divampate intorno alle ore 6:45 e si sono propagate velocemente in un’area molto estesa, ricoperta di cumuli di vecchi elettrodomestici, probabilmente a causa di un combustibile che ha provocato il cosiddetto effetto acceleratore. Al momento non si può escludere che l’incendio sia stato appiccato da persone estranee all’insediamento. I volontari dell’associazione Valle dell’Aniene, che stazionano all’ingresso dell’ex Polverificio, avendo compreso la necessità urgente di rinforzi, hanno immediatamente chiesto l’intervento dei vigili del fuoco.

 

L’intervento dei vigili del fuoco

Dopo circa 20 minuti, intorno alle 7:10, sul posto erano presenti due squadre dei vigili del fuoco, polizia, carabinieri e polizia locale. Intorno alle ore 7:40 l’incendio era pressoché domato ed è stato spento definitivamente intorno alle ore 8:10. Poco dopo è arrivato anche il sindaco Giuseppe Proietti, che ha raggiunto il consigliere comunale Maurizio Conti e il consigliere del sindaco Salvatore Ravagnoli, già presenti da diversi minuti. “Il pronto intervento nelle operazioni di oggi è l’ulteriore elemento che conferma l’efficacia del piano di azioni avviate dalla nostra amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni che da anni operano nella zona – ha commentato l’assessore al welfare Maria Luisa Cappelli -. Da settembre abbiamo istituito un tavolo di lavoro permanente. Abbiamo allestito un punto di osservazione fisso che ha funzionato 24 ore su 24 anche nei festivi, abbiamo concertato decine di rimpatri assistiti con la Caritas e molte altre persone hanno accettato di trasferirsi volontariamente altrove con propri mezzi, senza alcuna azione di forza. Ora siamo in dirittura d’arrivo”.

 

Messa in sicurezza dell’area da parte dei proprietari

Nel mese di gennaio, grazie anche all’attività dell’Avvocatura di Palazzo San Bernardino, sono stati individuati e diffidati tutti i proprietari delle aree occupate, compresi i terreni limitrofi all’ex Polverificio in cui si erano insediate alcune persone nomadi di origine siciliana. Le diffide dell’Avvocatura hanno portato, circa due settimane fa, alla presentazione da parte di tutti i proprietari di progetti esecutivi per la messa in sicurezza definitiva delle aree, oltre che per la rimozione delle enormi quantità di rifiuti depositati nei terreni nel corso degli anni, quasi tutti, abusivamente ad opera di piccole imprese artigianali e commerciali e altri operatori. L’Avvocatura comunale ha anche trovato un accordo con i nuovi proprietari della parte principale dei terreni i quali, nonostante la complessa e annosa procedura di vendita all’asta non si sia ancora definitivamente conclusa, si faranno carico della messa in sicurezza. In vista dell’imminente avvio dei lavori, previsto nei prossimi giorni, anche le ultime 70 persone che vivono attualmente nell’area dovranno abbandonare la proprietà, per consentire le operazioni di messa in sicurezza.

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