Monterotondo – In ufficio si va pedalando. Ecco le biciclette per i dipendenti comunali

Un progetto ecologico che nella giornata di mercoledì 8 aprile è stato presentato alla presenza del sindaco Mauro Alessandri, del vicesindaco Luigi Cavalli, del consigliere comunale delegato all’Ambiente ed Agricoltura Giuseppe Cenciarelli, dell’assessore alla Mobilità Marianna Valenti, del presidente della commissione consiliare Sport Michele Bavaro e del presidente del Consiglio comunale Ruggero Ruggeri.

 

Il progetto sperimentale
bici monterotondo 2La sperimentazione del prototipo “e-bike 0” vede uniti Anci, Ministero dell’Ambiente e Ducati per lo sviluppo e la realizzazione di tecnologie trasportistiche sostenibili nei centri urbani.

La sperimentazione, che al momento coinvolge circa quaranta Comuni italiani, selezionati con bando nazionale del Ministero, prevede complessivamente l’assegnazione di 1000 prototipi di bicicletta elettrica ibrida. A Monterotondo sono state installate tre rastrelliere (due sotto al palazzo comunale e una nella sede della Polizia Municipale) e consegnate trenta bici.

La bicicletta a pedalata assistita è del tutto simile ad una tradizionale bicicletta alla cui azione propulsiva umana si aggiunge quella di un motore elettrico ma la peculiarità della e-bike 0 è costituita dalla presenza di sensori ambientali, che permettono di misurare i valori di NOx (ossidi di azoto), CO (monossido di carbonio) e O3 (ozono) e georeferenziarli grazie all’antenna GPS.
I dati rilevati, archiviati sulla memoria interna, possono poi essere scaricati e messi a disposizione per gli studi di interesse.
La sperimentazione presso i Comuni italiani del prototipo di bicicletta a pedalata assistita ad alto rendimento e ad emissioni zero è finalizzata a rafforzare ed integrare le azioni di mobilità sostenibile già adottate dai Comuni per ridurre l’inquinamento atmosferico e la congestione derivante dal traffico veicolare; diffondere la cultura della mobilità sostenibile e l’utilizzo di mezzi di trasporto ad impatto ambientale nullo per gli spostamenti quotidiani dei cittadini; aggiornare gli strumenti di pianificazione della mobilità nelle città.

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