La mostra, organizzata nellambito delle manifestazioni legate al progetto “Settantanni dopo. La memoria della Seconda Guerra Mondiale sul territorio della Regione Lazio”, presenta 112 documenti dellArchivio Storico Comunale, selezionati in modo da fornire uno spaccato più ampio possibile di vari aspetti di quella che fu la vita di Tivoli dalloccupazione da parte delle forze armate tedesche, allindomani dellarmistizio dell8 settembre 1943, fino al 7 giugno 1944, giorno in cui le truppe alleate entrarono in una città martoriata dai bombardamenti aerei e terrestri.
Lesposizione, come suggerisce il titolo, è divisa in due sezioni. La prima riguarda appunto la presenza tedesca e le conseguenze sullamministrazione e sulla popolazione: i provvedimenti sulla protezione delle forze armate germaniche e la loro applicazione, anche con cattura di ostaggi, in seguito agli atti di sabotaggio subiti dagli occupanti nel territorio comunale; le prestazioni di cose (con relative requisizioni di alloggi, mezzi di trasporto, merci, materiali, ecc.) e le prestazioni dopera (e conseguente ingaggio, spesso in forma coatta, di lavoratori), gli esborsi del Comune in materia e il ricorso al contributo volontario dei cittadini più abbienti; laiuto prestato dalla popolazione ai prigionieri di guerra alleati e le disposizioni emanate dalla Wehrmacht a livello nazionale e locale per reprimere il fenomeno; le restrizioni subite dagli ebrei tiburtini in relazione alla libertà di circolare per la città e il loro allontanamento volontario da essa per ignota direzione.
La seconda sezione è legata ai bombardamenti daria e di terra, ma in particolare ai primi, che crearono i danni umani e materiali maggiori. La documentazione esposta prende in esame innanzitutto i provvedimenti del Comune sulla protezione antiaerea e la loro messa in pratica, con accenni al comportamento della popolazione, anche di fronte agli allarmi e alle incursioni dei velivoli alleati. Segue la raccolta completa dei rapporti trasmessi dallamministrazione comunale alla Prefettura di Roma sugli effetti delle azioni aeree, rapporti che, essendosi interrotti in seguito alla tragedia del 26 maggio, furono poi integrati da comunicazioni successive alla liberazione della città, o addirittura risalenti al dopoguerra. Lexcursus sui bombardamenti dal cielo termina con alcuni documenti fotografici, che evidenziano i danni subiti da alcuni edifici. La mostra si chiude con materiale inerente alla memoria, ossia al ricordo e alla commemorazione delle vittime degli eventi del 1944 (compresi i civili uccisi dalle truppe tedesche alla vigilia dellarrivo degli Alleati), che culminarono con la concessione alla Città della medaglia dargento al valore civile con la seguente motivazione: “Sopportava con fermezza numerosi e violenti bombardamenti, nel corso dei quali perdevano la vita centinaia dei suoi cittadini, mantenendo intatta la sua fede nei destini della patria”.
Della cerimonia inerente allapposizione della decorazione sul gonfalone del Comune, svoltasi il 30 ottobre 1960, la mostra dà conto presentando il relativo resoconto fotografico.
Nei locali che ospiteranno lesposizione verranno proiettate interviste con testimoni delle vicende belliche tiburtine, raccolte dal personale dellArchivio Storico Comunale e da alunni dal Liceo Scientifico Lazzaro Spallanzani, e un filmato commemorativo curato dallIstituto Tecnico Commerciale e per Geometri Enrico Fermi. Ai visitatori che intendessero dare un proprio contributo audio-video sullargomento sarà data la possibilità di farlo nella sede stessa della mostra, se possibile, oppure fissando un appuntamento in luogo da destinarsi.