Oggi un’inchiesta di Report spiega che dietro all’azienda Anyaquae srl che ha installato l’impianto c’è Felice Maniero, il boss della Mala del Brenta, oggi uomo libero con la nuova identità di Luca Mori. Ecco allora che le richieste di spiegazioni dall’opposizione e dai cittadini si fanno sempre più pressanti. Oltre a un problema di legalità e salute a livello nazionale, a Fonte Nuova c’è un serio problema legato alle sponsorizzazioni che non sono state inserite, nonostante qualche commerciante abbia pagato.
Blitz del Comune: sigilli alla casetta dell’acqua
I documenti forniti dalla società Anyaquae
Nella stessa mattinata di lunedì è arrivata la prima documentazione da parte della società Anyaquae con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole del 2012, il via libera del Ministero della Sanità alla messa in commercio dell’impianto del 1992 e la conformità dei filtri. Mancherebbe dunque solo la polizza assicurativa che potrebbe arrivare già stamattina.
L’amministrazione comunale ha contattato la redazione di Report per fornire tutta la documentazione relativa alla casetta dell’acqua.
Il “giallo” delle sponsorizzazioni
Secondo la proposta iniziale della ditta, l’accordo con il comune prevede che il privato si faccia carico di tutto: dalla manutenzione agli altri costi, mentre gli incassi verranno devoluti al comune di Fonte Nuova. Il privato, insomma, guadagnerebbe solo sulle sponsorizzazioni. Ossia quello che rimane a oggi come il vero e proprio “giallo”. Qualche commerciante aderì, ma delle pubblicità non ci fu nemmeno l’ombra dell’affissione.
Inoltre sarebbe dovuta arrivare una seconda casetta in piazza Padre Pio a Tor Lupara, ma anche questa non si è mai vista.
I costi del servizio
Al momento c’è un primo rendiconto di fine 2014, che vede 1.490 euro versate per prelevamento acqua e 1.800 come deposito cauzionale. Il costo del servizio è di 3 centesimi al litro per l’acqua frizzante e 2 per quella naturale. Per la cronaca a marzo di quest’anno il comune di Fonte Nuova ha invitato i possessori delle tessere di cambiarle presso gli uffici ex Col di via Palombarese, regalando 5 euro di carica per i disagi dei mesi precedenti.
I 5 Stelle convocano Commissione di Garanzia e Controllo
Il caso finisce anche in Consiglio comunale dove Valerio Novelli, esponente del Movimento 5 Stelle, ha convocato una Commissione di Garanzia e Controllo per far luce sulla vicenda. Appuntamento mercoledì 17 giugno alle 10 per verificare “gli atti ed il contratto dato con affido diretto”.
“E ci faremo dire – aggiunge Novelli – quali azioni voglia intraprendere l’amministrazione in merito. Sempre che non la mandino deserta”.