“C’è ancora tanto lavoro da fare, ma i problemi del Car vanno assolutamente risolti – dichiara Olga Simeoni, consigliere di amministrazione del centro –. Ci impegneremo a ribadire questo concetto con nuovi incontri e manifestazioni”. All’evento erano presenti anche gli ospiti del centro di accoglienza dello Sprar San Michele.
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Arte e cultura per l’inclusione sociale
“Crediamo che sia necessario, in un momento storico così complesso, veicolare messaggi
I ragazzi del centro di accoglienza San Michele
Sono arrivati in cinquanta, tutti ospiti del centro di accoglienza San Michele di Roma, per assistere e partecipare all’evento. “È stato emozionante vederli entrare come ospiti e non come lavoratori in nero – racconta Olga Simeoni –. Sono tutti ragazzi molti giovani e svegli. L’italiano lo parlano poco, ma devo dire che hanno partecipato con attenzione ed impegno, anche molto più dei miei studenti universitari”. Non basta, però, una semplice iniziativa ad arginare il problema dello sfruttamento dei lavoratori, in particolar modo stranieri: “Solo attraverso la collaborazione si riusciranno a produrre risultati significativi ed incisivi – conclude –. C’è bisogno del sostegno e dell’aiuto di tutti, per porre fine ad ogni tipo di sfruttamento”.
l.l.g.