La scoperta era stata fatta dagli investigatori del Posto di Polizia di Guidonia, diretti dalla dottoressa Maria Chiaramonte, durante dei controlli all’interno dell’accampamento abusivo in una baracca abbandonata a Stacchini nel gennaio 2013.
Mentre i poliziotti cercavano armi e refurtiva di alcuni colpi messi a segno negli appartamenti del territorio, si sono imbattuti in un piccolo locale abbandonato dove, in un angolo, è stato trovato l’affresco con il dipinto della testa di Gesù, incorniciato in una piastra di ottone, ben saldata ad una tavola di legno, e con la scritta “Cimabue – Giudizio Universale – Basilica di Santa Cecilia in Trastevere Roma”, opera dall’inestimabile valore artistico e di enorme significato religioso.
Dai controlli effettuati immediatamente è stato scoperto che l’affresco risultava appartenere al “Giudizio Universale” di Cimabue collocato all’interno della Basilica romana e nella giornata di lunedì 15 giugno è stato restituito all’abbatessa di Santa Cecilia madre Maria Giovanna.