Fonte Nuova – Recita di Natale senza Gesù, stasera se ne parla a Rete4. FI: “Rispettare tradizioni storiche Italia”

Nella serata di martedì 1 dicembre il caso di Fonte Nuova sarà discusso durante la trasmissione “La strada dei Miracoli” condotta da Safiria Leccese su Rete 4 (inizio ore 21.15). Nei giorni scorsi una troupe del programma ha intervistato genitori dei piccoli alunni della scuola dell’infanzia per conoscerne le opinioni.

 

Forza Italia porta il caso in Consiglio comunale
scuola fontenuovaNel frattempo non cala l’attenzione del mondo politico sulla vicenda. Il gruppo consiliare di Forza Italia ha presentato un ordine del giorno per rivendicare il diritto di mantenere vive le tradizioni italiane, come appunto quelle legate alla rappresentazione della Natività.
“La Festa di Natale – dichiarano i consiglieri comunali di Fonte Nuova del gruppo azzurro – è senza dubbio, per il numero di persone che coinvolge, tra le più importanti ricorrenze del mondo. Certamente lo è per il mondo occidentale ed in particolar modo europeo e questo, indubbiamente, anche a causa dell’enorme indotto commerciale ed economico che genera. Il fatto ineludibile – proseguono – è che il Natale è la festa che celebra la nascita di Gesù Cristo ed è una festa religiosa”.

 

“Il Natale un patrimonio culturale che in Italia ha ispirato l’arte per secoli”
“In Italia, nazione in cui ha sede il Vaticano, ovvero il cuore del cattolicesimo e di tutta la tradizione cristiana, il Natale ed i suoi festeggiamenti hanno assunto un significato più diffuso, per il quale nei secoli sono diventati un patrimonio di usanze, simboli e tradizioni che ne hanno determinato una rilevantissima valenza culturale. E’ fin troppo banale ricordare come una grandissima parte del patrimonio artistico italiano abbia le proprie fonti di ispirazione nella tradizione cristiana e in molti casi nella natività di Gesù o nella Sacra Famiglia. E’ evidente quindi che le rappresentazioni sacre, nelle scuole o nelle piazze, non hanno di per sé una valenza religiosa, che la si ritrova eventualmente per chi la desiderasse nei riti celebrati in chiesa, ma ribadiamo una valenza culturale, una rievocazione ed una trasmissione di un patrimonio storico e culturale plurimillenario”.

 

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“Stesso fenomeno delle feste dei santi patroni in tutta Italia”
“E’ necessario aggiungere – continua il documento di Forza Italia – quanto queste tradizioni, proprio per il loro fortissimo radicamente, rappresentino un elemento costitutivo della famiglia, ma anche sociale ed associativo. E’ sufficiente verificare quante iniziative benefiche e solidali vengano intraprese durante il periodo natalizio, proprio per il significato, ultra religioso, che il Natale ha assunto, ma che indubbiamente nasce dal messaggio cristiano che nei secoli si è affermato. E’ esattamente lo stesso fenomeno della celebrazione delle feste dei santi patroni nei comuni d’Italia”.

 

“E’ come se si accusasse Romeo e Giulietta di discriminare l’amore omosessuale”
“Sono totalmente fuori luogo, quindi, tutti gli inappropriati richiami alla Costituzione, alla Corte europea o ai diritti dell’uomo per evitare inesistenti forme discriminatorie o coercitive del proprio credo religioso, in quanto la discussione in oggetto, se letta senza evidenti scopi di strumentalizzazione, attiene a null’altro che a una perpetuazione di una specifica tradizione italiana, che proprio per il fatto che esiste da centinaia di anni e che ha attraversato epoche diverse e continui mutamenti di assetti politici, non può contenere in sé alcuna forma di propaganda o proselitismo, meno che mai di discriminazione. Sarebbe come sostenere che lo studio di ‘Romeo e Giulietta’ fossa una forma di propaganda dell’amore eterosessuale e una discriminazione di quello omosessuale”.

Una presa di posizione netta e che non lascia spazio ad equivochi quella dei consiglieri di Forza Italia che concludono invitando “tutti i dirigenti scolastici del comune a svolgere il proprio mandato in piena autonomia, nel rispetto delle normative in essere e senza condizionamenti di sorta, ma in completa serenità, nella consapevolezza che lo studio e la comprensione della storia, della cultura e delle tradizioni dei popoli sono un fondamentale momento di crescita per i giovani, anche quando questa storia, questa cultura e queste tradizioni sono quelle italiane”.

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