Fonte Nuova – E alla fine il sindaco Cannella non si dimette più

“La motivazione delle mie dimissioni – ha spiegato il sindaco di Fonte Nuova alle prese con un rimpasto in giunta – era insita nella verifica della condivisione di intenti e visioni, della mia maggioranza. La stessa che, nel corso di questo periodo, ha saputo trovare un confronto costruttivo e condividere un atto verbale di intenti e di punti da condividere nella maniera più ampia possibile. L’obiettivo è di avere tre anni di lavoro, di profondo dialogo con tutto il Consiglio comunale, per un deciso rilancio dell’azione amministrativa”.

 

Gli scenari per la nuova giunta

Il dilemma adesso per il sindaco è come riuscire a formare una squadra di governo che garantisca stabilità alla maggioranza. Tra le ipotesi quella di affidarsi a esponenti del centrosinistra indicati dai big romani, si è parlato tra gli altri di Rita Salomone e Davide Carrarini, politici di provata esperienza amministrativa rispettivamente nei comuni di Guidonia Montecelio e Tivoli. Ma non è stata affatto accantonata la possibilità di allestire una giunta composta da fontenovesi, anzi come possibilità aumentano le quotazioni di quest’ultimo scenario. 

 

LEGGI ANCHE  CAPENA – Incendi senza tregua, scatta l’allarme piromani: “Terreni incolti e discariche alimentano le fiamme”

“Ringrazio i consiglieri per il senso di responsabilità che hanno dimostrato – ha comunicato ancora Cannella -. Ora diamo un forte impulso dell’azione amministrativa. Ora che siamo certi, come nel momento della mia elezione a sindaco, come nel momento della convalida degli eletti, come e più di prima, nel programma concreto di governo e nella squadra che sarà messa in condizione di avere come unico obiettivo azioni di rilancio, sviluppo e crescita.

Per tali ragioni – ha proseguito il sindaco – ho confermato la mia disponibilità a tornare a lavoro con rinnovati stimoli, in maniera seria e decisa. Questa fase di rilancio amministrativo sarà conclusa entro la settimana, quando presenteremo la giunta con la nomina dei nuovi assessori, persone che sapranno trasformare in fatti le nostre idee per la città. Concludo ribadendo, come già ho avuto modo di fare in consiglio comunale, le mie scuse ai cittadini per la vicenda relativa alla Casetta dell’acqua che non ha rappresentato la causa delle mie dimissioni, ma un elemento che ha fatto emergere difficoltà pregresse”.

 

LEGGI ANCHE

Rimpasto in giunta: le ipotesi al vaglio del sindaco

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.