Guidonia – “Sciogliere il Consiglio”, il sit-in del Pd a Roma

 

I commenti
Una protesta per denunciare “l’immobilismo istituzionale nel quale versa la città – ha spiegato Alfonso Lauricella, segretario del terzo circolo Pd di Guidonia e promotore dell’iniziativa – guidata da un sindaco facente funzioni non eletto dai cittadini e da una giunta che vivacchia senza riuscire, in quanto delegittimata a farlo, ad amministrare in modo consono e capace la res publica”.
“Bella manifestazione per chiedere lo scioglimento del Consiglio comunale di Guidonia – il commento di Domenico De Vincenzi – Grazie ai tanti senatori, deputati e consiglieri regionali che con la loro presenza hanno voluto portare un concreto sostegno all’iniziativa. Grazie al segretario provinciale e a quello regionale che non hanno fatto mancare il proprio sostegno. Grazie anche a tutti gli autorevoli assenti che hanno dimostrato da che parte stanno”.

 

La polemica di Giro: “Erano quattro gatti”
Ad attendere l’esito del sit-in organizzato dal Pd anche esponenti del centrodestra. Non ha fatto mancare la sua frecciatina il senatore di Forza Italia Francesco Giro: “Alla manifestazione del Pd contro Guidonia nella piccolissima piazza delle Cinque Lune a Roma, uno slargo più che una piazza, erano in quattro gatti. E i Cinque Stelle invece di aggredire la Città di Guidonia pensino piuttosto a governare Civitavecchia piena di rifiuti e senza acqua potabile nei mesi estivi. Pd e grillini nel Lazio pari sono”.

 

Lomuscio: “Interpellanza al Senato su situazione Guidonia”
Tra gli assenti notati al sit-in a Roma c’era il segretario guidoniano del partito Mario Lomuscio, impossibilato a raggiungere la Capitale per i postumi di un incidente stradale che lo ha visto coinvolto, come ha tenuto a precisare lui stesso per evitare polemiche.
Nel frattempo il caso Guidonia è approdato anche a Palazzo Madama con un’interpellanza firmata dai senatori Carlo Lucherini, Bruno Astorre, Anna Maria Parente e Daniela Valentini in cui si evidenzia la situazione amministrativa: “Una città intera appesa agli umori lunatici di Forza Italia – spiega Lomuscio – che, di fatto, decide di non decidere. Mi sembra proprio che non abbiano nessuna intenzione di sciogliere il Consiglio e di restituire la parola ai cittadini: inutile prenderci in giro e fare finta che non sia già stato tutto deciso. Tutto ciò è inaccettabile, vedo forze politiche che agiscono in spregio delle istituzioni e del ruolo che i cittadini gli hanno conferito, al solo fine di gestire potere per qualche mese in più, magari sperando che i guidoniani dimentichino e che, al prossimo appuntamento, qualcuno possa ancora fare testimonianza a Palazzo Matteotti. Se il centrodestra non intende prendersi le proprie responsabilità e sciogliere il Consiglio comunale – prosegue -, noi alziamo il livello e portiamo la situazione della nostra Ccttà all’attenzione delle istituzioni sovracomunali”.

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