Subiaco – Lungo l’Aniene la strada intitolata all’abate Emanuele Caronti

“Rendendo in questo modo omaggio – si legge nell’atto deliberativo – alla memoria di un concittadino illustre che ha contribuito alla rinascita liturgica in Italia , monaco saggio ed esemplare già Abate general e della Congregazione Sublacense dal 1937 al 1948, assicurandogli un riconoscimento adeguato e un ricordo duraturo”.
L‘abate Emanuele Caronti (al secolo Giuseppe Caronti), nacque a Subiaco il 21 dicembre 1882 e morì a Noci il 22 luglio 1966. Fu consacrato monaco benedettino al monastero di san Giuliano di Albaro a Genova nel 1897 e divenne dottore in teologia nel 1907 al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo a Roma. Fu quindi abate del monastero di san Giovanni di Parma dal 1919, poi abate generale della Congregazione benedettina sublacense dal 1937 al 1959.
Negli anni Trenta, dopo un periodo di predicazione a Nardò, pensò ad una rinascita della vita benedettina in Puglia , dedicandosi al progetto della fondazione del monastero di Noci, che, edificato nel 1930, nel 1932 fu consacrato alla Madonna della Scala.
Fu il primo direttore della Rivista Liturgica fondata nel 1914, sulla quale scriveva che la liturgia doveva essere una costante “protesta contro l’indole laica ed atea dell’epoca contemporanea”, ma divenne noto al grande pubblico soprattutto per aver curato per anni il Messalino della domenica.

Fa.Lo.

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