In apertura dei lavori Paolo Beni, deputato del Partito democratico e relatore del disegno di legge contro il bullismo in discussione al Senato, ha voluto condividere con i partecipanti i risultati di una ricerca condotta dall’agenzia Ispos per Save The Children: “Due terzi dei minori italiani riconoscono nel cyberbullismo la principale minaccia che aleggia sui banchi di scuola – ha detto Beni -, nella propria
“Il fenomeno del bullismo – spiega invece l’insegnante Anna Foggia – coinvolge come attori, vittime o solo spettatori un ragazzo su due in una fascia di età che va dai dieci ai diciotto anni. Questi dati, che provengono dalla campagna nazionale “Ferma il bullo”, promossa dalla Mentoring Usa – Italia Onlus, devono richiamare l’attenzione delle amministrazioni comunali, degli insegnati, dei dirigenti scolatici e delle realtà associative del territorio”.
Di bullismo e cyberbullismo si è occupato anche il consiglio regionale del Lazio che a marzo 2016 ha approvato una legge di contrasto e prevenzione a questi fenomeni largamente diffusi tra i minori. La legge, che mette a disposizione molti fondi per i comuni, è stata argomentata da Marco Vincenzi, consigliere regionale Pd e presidente della commissione Bilancio.
In chiusura, l’intervento di Maria Rendini: “Sono contenta di aver avuto la partecipazione delle più importanti realtà associative del nostro distretto su un tema che ha bisogno del sostegno delle istituzioni locali. Per questo – continua la candidata sindaco – dobbiamo creare una rete e organizzare sempre più occasioni di confronto sul sociale. Se sarò sindaco, attiverò tutte le risorse del territorio, sfruttando i fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio, per supportare le scuole e le realtà associative che svolgono una funzione di contrasto e prevenzione al bullismo e ad un uso consapevole dei social media”.