Il deposito, presso il quale la merce veniva raccolta e stoccata, si trovava a Guidonia. L’ubicazione del magazzino è stata solo la punta dell’iceberg. Le indagini dei finanzieri erano partite, qualche tempo prima, nei confronti di alcuni punti vendita di Ladispoli, dove alcuni prodotti per la casa a marchio italiano, risultavano essere di bassa qualità. Insospettiti, risalendo direttamente al produttore, i finanzieri sono arrivati fino al laboratorio. Le due persone, responsabili del magazzino di Guidonia, sono state denunciate per frode nell’esercizio del commercio all’autorità giudiziaria di Tivoli. Sono in corso utleriori accertamenti per stabilire il volume d’affari, ricavato dalla vendita del materiale ritenuto illecito dagli agenti.
Guidonia – Blitz della Finanza, 60 mila pezzi spacciati per “made in Italy”
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