Rievocazioni Storiche: Ok a delibera regionale per albo e piano triennale

Potranno presentare richiesta di iscrizione all’albo i Comuni nei quali si svolge la manifestazione di rievocazione storica e le istituzioni sociali, associazioni private senza scopo di lucro e onlus che hanno come fine statutario la conservazione della memoria storica del territorio. E’ richiesto, inoltre, che le manifestazioni di rievocazione storica siano organizzate da almeno cinque anni. Gli eventi iscritti entreranno a far parte del calendario annuale delle manifestazioni storiche e potranno utilizzare, nell’attività di promozione, la dicitura ‘manifestazione storica di interesse locale’ e il logo regionale del turismo. L’iscrizione all’albo permetterà di presentare la domanda per accedere ai contributi previsti dal piano degli interventi, mentre la conservazione e l’aggiornamento annuale dell’albo sono affidati all’Agenzia regionale del Turismo.
Accolte dalla Commissione diverse osservazioni, che hanno riguardato ulteriori criteri di ammissione all’albo, valutazione di qualità delle domande di iscrizione, modalità di accesso ai contributi e criteri di valutazione delle rievocazioni ai fini del riconoscimento del contributo, richiesta di documentazione che deve essere allegata da un’istituzione ai fini dell’iscrizione, come la delibera di Giunta o di Consiglio comunale o altro atto autorizzativo del Comune che ospita la manifestazione.
“L’albo regionale delle rievocazioni storiche rappresenta un altro passo per sostenere le tradizioni e la cultura locale, insieme alla promozione turistica del territorio laziale: questa delibera si affianca al Piano del Turismo nel Lazio già varato dall’Amministrazione Zingaretti per valorizzare il patrimonio storico, ambientale e artistico regionale” dichiara Massimiliano Valeriani, capogruppo regionale del PD. “Per rilanciare il turismo è necessario realizzare un’ampia sinergia fra tutti i soggetti coinvolti per accrescerne le opportunità e migliorarne le potenzialità: la Regione investe risorse e presenta una visione di sistema con l’obiettivo di sostenere e incentivare le varie eccellenze del territorio”.
Rinviata a una prossima seduta la discussione sulla proposta di legge n. 288 del 2015, recante ‘Norme per il riconoscimento, la promozione e il sostegno dei diritti alla conoscenza e allo studio nella Regione Lazio’.

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 Comunicazione istituzionale

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