Il derby “allievi” Eretum Monterotondo-Real Scalo come Juve-Inter, non finisce mai

Dopo la partita il derby è continuato a colpi di comunicati ufficiali:

 

IL COMUNICATO DELL’ERETUM MONTEROTONDO – L’Asd Eretum Monterotondo ringrazia il tecnico degli Allievi Regionali, Diego Pierangeli, che domenica scorsa con grande eleganza, sportività e signorilità, è riuscito a fare spallucce e a farsi scivolare addosso gli insulti e le minacce che diversi genitori di atleti della squadra avversaria gli hanno rivolto, pressoché ininterrottamente, dall’inizio alla fine della partita. Francamente ci sfuggono le motivazioni, ammesso e non concesso che ce ne siano, alla base del livore nei confronti del nostro allenatore, ci preme però solidarizzare con Pierangeli che ha dimostrato di essere non solo un bravo tecnico, ma anche un grande uomo. Forza Diego, hai tutta la nostra stima e la nostra solidarietà.

 

Immediata la risposta del club di via Salaria:

 

IL COMUNICATO DEL REAL MONTEROTONDO SCALO – Rimaniamo a dir poco basiti del trattamento che è stato riservato ai nostri calciatori, al nostro mister Marco Tozzi e al nostro staff tecnico in occasione della gara disputata con gli Allievi Regionali dell’ASD Eretum Monterotondo. Ci dispiace leggere sulla fanpage Facebook ufficiale della Società una ricostruzione dei fatti a dir poco sgradevole e pretestuosa dal momento che per tutta la durata della gara siamo stati vittime di insulti, aggressioni verbali e atteggiamenti che poco hanno a che fare con lo sport e con il giuoco del calcio. Ci dispiace che una società Amica come l’Eretum Monterotondo abbia manifestato, forse in modo troppo frettoloso, la propria vicinanza ad un allenatore che non riteniamo di nominare tale. Il calcio è fair play, è abnegazione, è prima di tutto educazione e rispetto per l’avversario. Forse non tutti la pensano così, forse non tutti sono in grado di dare il buon esempio a giovani atleti che vedono il calcio come un semplice svago e non come l’occasione per servire la propria subdola ma soprattutto inesistente vendetta. Detto questo non possiamo che ringraziare Mister Marco Tozzi per il lavoro che quotidianamente porta avanti in modo impeccabile con la nostra Società. Ci scuserà il Presidente dell’Eretum Monterotondo, Dino Alessandri, uomo probo ed onesto insieme al suo braccio destro Marco Carducci, ma non crediamo di dover condannare la reazione dei genitori dei nostri ragazzi che dopo ore di insulti gratuiti ed incivili, hanno sostenuto i loro figli. L’ASD Real Monterotondo Scalo è pronto a chiarire la responsabilità di quanto accaduto nelle opportune sedi, ma ci auguriamo però che il Presidente dell’Eretum Monterotondo intervenga per fare chiarezza su una domenica di straordinaria follia. Per concludere, ribadiamo la nostra piena e massima disponibilità in ogni momento a chiarire con i vertici societari dell’Eretum Monterotondo quanto accaduto. 

 

LA TESTIMONIANZA DI CASA REAL MONTEROTONDO SCALO: Massimo Di Livio ( dirigente accompagnatore della squadra allievi regionali 2000). “Per me monterotondese è triste dover registrare e ricordare quello che è successo domenica al Cecconi. Da tutte e due le parti sono stati commessi degli errori. Gli insulti sono stati tanti, i momenti di tensione molti, in fondo è stata una partita tra ragazzi di Monterotondo ed è ovvio che ora è bene che si chiuda questo capitolo. Vincere piace a tutti ma la sportività deve sempre essere al centro di ogni gara, quanto ai comunicati credo che sia meglio lasciare stare. Quando succedono polemiche così intense la colpe e le responsabilità sono sempre di tutti”.

 

LA TESTIMONIANZA DI CASA ERETUM MONTEROTONDO: Diego Pierangeli ( allenatore dell’Eretum Monterotondo Allievi regionali 2000). “Ringrazio la mia società per avermi difeso e per la fiducia che mi ha ancora maggiormente accordato. Sono ancora scosso da tutto quello che è successo in campo e fuori del campo in occasione della partita. E’ chiaro che un derby giovanile porta a grandi motivazioni, i giocatori mettono in campo tanta grinta in più ma le accuse che mi sono state rivolte sono tutte false. Io non ho offeso nessuno, sono stato insultato da persone che erano dietro la mia panchina e in campo la gara è stata maschia. E’ vero che io, da ex Real, non mi sono lasciato benissimo con loro ma ho comunque vinto un campionato portandoli nei Regionali. Poi nel calcio se non si va d’accordo ci si lascia, come è successo tra noi. Ma nel calcio ci sta. Non ci stanno le offese gratuite che si ricevono, e non parlo solo per me ma anche per tutti i miei colleghi. Credo che sia meglio stendere un velo su tutte queste polemiche e concentrarci tutti sull’unico aspetto che conta davvero, il lavoro sul campo”. 

 

ARRIVA UN ALTRO DERBY. Ora diplomazia al lavoro per ricucire lo strappo. Eretum Monterotondo e Real Monterotondo Scalo torneranno tra due settimane a sfidarsi per il derby dei 2001 e l’ultima cosa che si vorrà vedere è una partita come quella appena giocata. Che sia di monito per tutti, il derby è bello, vincere è bello ma la sportività ed il fair play deve essere la prima condizione. 

di Sergio Toraldo

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