Danilo Gianino, fosforo, gol e classe al servizio del Nomentum campione

Danilo-Gianino-classe-1991-cc-del--NomentumQuel gol è per Danilo Gianino la sintesi di un grande campionato, di un riscatto che lo ha visto grande protagonista anche sul piano comportamentale. Due anni fa la squalifica lunga per i fatti di Selci, proteste eccessive nei riguardi del direttore di gara, quest’anno comportamento ineccepibile. Danilo Gianino è molto maturato pur avendo solo ventisei anni, le candeline per lui sono prossime ad agosto. La famiglia, la sua compagna, le sue due bellissime bambine sono garanzia di maturazione e Danilo Gianino è stato esemplare, sia in campo con le sue giocate, sia come comportamento. “Grazie alla mia famiglia sono molto maturato – spiega il ventiseienne regista del Nomentum, vincitore del girone E della Seconda Categoria – e anche in campo sono stato molto più positivo. Sono felice perché ho giocato tanto, il mister mi ha dato fiducia, i compagni mi hanno dato il loro appoggio e il campionato vinto per tutti noi è stata una grande soddisfazione”. Venerdi ci sarà la grande festa, il Nomentum festeggia la vittoria del campionato: “Ce lo siamo meritato – spiega Danilo Gianino – per continuità, per gioco, per l’impegno. Una squadra unita, con un grande allenatore e giocatori che hanno lavorato duramente. Il Settebagni ci ha impegnato ma il nostro titolo è stato meritato perché siamo stati in testa al campionato praticamente dalla prima giornata”. Gianino è il classico regista, cuce il gioco, trova i corridoi giusti ed è uno specialista dei calci di punizione dal limite: “Quest’anno nei ho realizzati tre di gol su punizione, compreso quello di Guidonia. Ho fatto anche un altro gol”. Infallibile su punizione ma Gianino non calcia i rigori: “Non li calcio perché mi sento più sicuro sulle punizioni, può sembrare strano ma è così”. Lavora duramente poi l’allenamento, Danilo Gianino ha famiglia e la sua priorità è il lavoro: “E’ un grande sacrificio lavorare e allenarsi – dice – è dura ma la passione è più forte di tutto”. Ha giocato in squadre come il Mentana, il Villanova, anche negli Allievi Nazionali del Lanciano da giovane. Il calcio per lui è un comunque un grande divertimento: “Lo è di più se sei in un grande gruppo, come quello nostro, come il Nomentum”.

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di Sergio Toraldo

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