Intanto il consigliere di opposizione Francesco Petrocchi ha presentato un’interrogazione in consiglio comunale per fare luce su ciò che sta accadendo.
Il rinnovo della gestione è arrivato dopo gli anni in cui il servizio è stato nelle mani della Cardamone Group. Il comune di Mentana ha pubblicato un nuovo bando e la ditta risultata vincitrice è stata a Vivenda spa in Ati (associazione temporanea di impresa) con Esperienze 84 Società cooperativa arl. La commissione aveva escluso la Bioristoro, che aveva presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa. Ma il 30 agosto è arrivata la notizia che i giudici amministrativi hanno accolto il ricorso della Bioristoro Italia srl contro l’esclusione dal bando e l’aggiudicazione alla Vivenda da parte del Comune.
Al centro dell’esclusione, alcuni motivi tecnici relativi al bando, tra cui la mancata indicazione separata nell’offerta, da parte della Bioristoro, del costo di manodopera e gli oneri aziendali concernenti l’adempimento degli obblighi in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Venerdì 8 settembre anche il Consiglio di Stato ha confermato che la Bioristoro deve essere riammessa e il comune di Mentana starebbe lavorando proprio per attivare con loro il servizio. Tuttavia il merito del ricorso al Tar verrà discusso il 15 novembre e si teme che i vari gradi di giudizio possano dare esiti diversi con conseguenti problemi di gestione.