Santa Lucia si mobilita contro il TMB di Cerroni, prevista assemblea pubblica

La preoccupazione è tanta considerando che l’impianto è adiacente all’abitato di Santa Lucia e questo rappresenta un pericolo in più che si somma all’assenza di fognature e all’inquinamento del sottosuolo.

ASSEMBLEA PUBBLICA – Pro Santa Lucia, Sagra delle Rose, Ascaf, Cra accolgono e partecipano alla rabbia dei cittadini del territorio e annunciano un’assemblea pubblica per il prossimo sabato 3 febbraio in piazza delle Rose a Santa Lucia per le ore 16:30.

RACCOLTA FONDI – Le citate associazioni locali avvieranno una raccolta fondi a sostegno del ricorso al Consiglio di Stato presentato da alcuni comitati territoriali per annullare l’autorizzazione con la quale è stato realizzato il TMB.

LE RAGIONI – Nel comunicato ufficiale delle citate associazioni si legge: “Il tavolo interassociativo ha stigmatizzato il comportamento giudicato illegittimo anche da un’Ordinanza della Cassazione nel marzo 2015 – dei funzionari regionali che hanno avviato una procedura autorizzativa per l’attività TMB all’Inviolata di Guidonia (Vicinissimo all’abitato di Santa Lucia) che non ha alcun precedente amministrativo. Un nuovo atto, approvato dalla Regione Lazio nel luglio 2015 nonostante fosse in contrasto con il parere dei funzionari del Ministero dei Beni Culturali, è stato avallato, con un colpo di coda, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri lo scorso 22 dicembre prima dello scioglimento delle camere”.

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L’ass. “Cittadini per Fonte Nuova è nostra” si è aggiunta al coro e in data odierna ha pubblicato una nota ulteriore indirizzata a Michel Barbet, chiedendo al sindaco:

“Come e quando pensava il Comune di Guidonia Montecelio di informare Regione Lazio e il Consiglio dei Ministri degli elementi nuovi, ex art. 29 quater della Legge 152/2006, circa il dissenso di questa amministrazione votato in Consiglio Comunale, circa l’inquinamento della falda e i valori di superamento degli inquinanti nella caratterizzazione del sito dell’Inviolata, circa la mancata parziale messa in sicurezza imposta da Arpa Lazio e la necessità di intraprendere la bonifica del sito urgentemente, circa il procedimento del vincolone archeologico Mibact il cui procedimento si è nel frattempo concluso ed eventuali altri punti che potessero quanto meno documentare e motivare la richiesta in atti di far posticipare ogni attività del TMB “alla bonifica di tutte le aree interessate dall’inquinamento”, così come votato nella delibera di Consiglio Comunale di Guidonia Montecelio in data 11 giugno 2012?
(Perché inaspettatamente nella delibera di CDM di cui trattasi non c’è traccia ne di tutto questo, né di alcun altro atto, eventualmente presentato agli Enti in 7 mesi dalla attuale amministrazione comunale Barbet)”

La nota completa è sul profilo Facebook “Cittadini per Fonte Nuova è nostra” dove è stata inoltre annunciata la presenza dell’associazione all’assemblea del 3 febbraio.

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Vale la pena ricordare che sul numero di Tiburno in edicola da martedì 16 gennaio c’è un approfondimento sul tema TMB a Guidonia.

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