TIVOLI – Rapina al negozio di elettronica, presi dalla Polizia

Due iraniani autori di un colpo da 650 euro a Modena rintracciati in un appartamento di via del Barco

Lunedì mattina 27 aprile, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Tivoli, diretto da Paola Di Corpo, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Modena, a seguito delle indagini esperite dalla Squadra Mobile della stessa provincia, nei confronti di un 30enne T. M. e di un 29enne N. P. M..
I due, entrambi di origine iraniana, irregolari sul territorio nazionale e senza fissa dimora, erano infatti ritenuti responsabili, in concorso tra di loro, della rapina aggravata commessa lo scorso 9 novembre presso un noto negozio di elettronica.
Nello specifico, il 9 novembre 2019, i due uomini, erano entrati all’interno dell’esercizio commerciale simulando di dover fare un banale acquisto. Mentre uno dei due restava nei pressi dell’entrata, evidentemente con la funzione di “palo”, l’altro, si era avvicinato al punto informazioni del negozio e gesticolando, aveva cercato di catturare l’attenzione della commessa che, tuttavia, in un primo momento non era caduta nella trappola e aveva proseguito nella sua attività dirigendosi alla postazione cassa.
Di lì a poco, i due uomini, avevano raggiunto le casse e mentre il “palo” si allontanava attraverso l’uscita “senza acquisti”, evidentemente per poter monitorare l’eventuale intervento di terzi soggetti, il complice, si avvicinava alla donna ed iniziava a parlarle gesticolando, cercando di carpirne lo sguardo tanto da distogliere la sua attenzione per il tempo necessario ad avventarsi sulla cassa e asportare 650 euro.
Acquisita la notizia, sono scattate le indagini della Squadra Mobile di Modena, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Modena, Dott. Luca Guerzoni, che hanno consentito di individuare i due malfattori, risultati avere numerosi precedenti penali per reati analoghi.
Dagli accertamenti esperiti su di loro, è emerso trattarsi di veri e propri “trasfertisti”, che si muovevano sull’intero territorio ed anche all’estero, dotati di una tecnica altamente professionale, evidentemente frutto di doti manuali acquisite nel corso del tempo.
Pertanto, per poterli rintracciare, sono state predisposte dagli investigatori del commissariato di Tivoli stringenti attività investigative che hanno consentito di localizzarli in un appartamento di via del Barco e di catturarli. Dopo la notifica dell’ordinanza i due malviventi, sono stati accompagnati a Regina Coeli.

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