Controlli anti-Covid, la Finanza becca quattro spacciatori

Controlli dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma – tra Guidonia Montecelio e Fonte Nuova

Quattro pusher in manette, oltre dieci chilogrammi di hashish imballati sequestrati insieme un discreto quantitativo di cocaina.
E’ l’esito di due distinte operazioni dei militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Tivoli effettuate nell’ambito dei controlli per verificare l’osservanza delle misure di contenimento del contagio da Covid-19.
Due operazioni delle quali il Comando Provinciale delle Fiamme Gialle ha dato comunicazione sabato 9 maggio.
Il primo blitz antidroga è scattato domenica sera 19 aprile sulla via Tiburtina all’altezza della zona industriale di Setteville di Guidonia, dove i militari diretti dal tenente Fabio Gorgoglione e coordinati dal maggiore Giuseppe Bifero hanno fermato un’auto con due persone a bordo entrambe residenti nella Città dell’Aria.
Al volante c’era un disoccupato 34enne già noto agli archivi di Polizia Giudiziaria per reati specifici, al suo fianco un pensionato 81enne incensurato.
La coppia avrebbe iniziato a farfugliare quando i finanzieri hanno chiesto il motivo per il quale fossero sprovvisti di autocertificazione e in giro in due contrariamente a quanto previsto dalle misure anti-contagio.
A quel punto, è scattata la perquisizione dell’auto e all’interno sono stati rinvenuti un panetto di hashish e 34 dosi di cocaina, queste ultime nascoste all’interno di due boccette di integratori occultate sotto il sedile del passeggero.
Entrambi sono agli arresti domiciliari per detenzione di droga ai fini di spaccio su disposizione della Procura di Tivoli.
La seconda operazione antidroga è stata messa a segno giovedì mattina 23 aprile sulla Nomentana Bis, a Tor Lupara di Fonte Nuova.
Secondo il comunicato delle Fiamme Gialle, in questo caso l’attenzione di una pattuglia impegnata nella perlustrazione del territorio è stata attirata dalla manovra repentina di un furgone bianco all’altezza della rotatoria in cui si incrocia con la via Nomentana.
All’interno c’era due uomini residenti nella provincia di Viterbo: il conducente era un 41enne operaio dipendente di una società con un precedente per droga risalente nel tempo, al suo fianco un incensurato di 69 anni. Anche la coppia ha balbettato quando gli è stato intimato l’alt senza riuscire a giustificare la loro presenza in un’altra provincia nonostante il divieto di spostamento.
A insospettire i finanzieri è stato il fatto che il cassone del furgone era vuoto, per cui è scattata la perquisizione dell’abitacolo dove erano nascosti 100 panetti da 100 grammi l’uno per un totale di dieci chili di hashish che avrebbe fruttato circa 50 mila euro.
Entrambi sono a Rebibbia con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A tutti e quattro gli arrestati è stata inoltre contestata l’inosservanza del divieto di spostamento in assenza di valide motivazioni.

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