Dove sono i vaccini anti-influenzali?

Diciamocelo! Se si analizza la gestione dei vaccini antinfluenzali nel nostro paese si tocca con mano il più grande fallimento della nostra Sanità. A dirlo non è il cronista inopportuno. IL presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici Filippo Anelli le canta chiare a tutti governi degli enti regione: “le Regioni siano trasparenti nei confronti dell’opinione pubblica, perché non è giusto che siano i medici famiglia a dire che non hanno i vaccini. Chi amministra dica ai cittadini come stanno le cose. Ai cittadini invece chiedo: comprendete il difficile ruolo dei medici di famiglia, il problema dei vaccini non si risolve facendo pressioni su di loro”. I medici quindi si pongono tra due masse critiche: i pazienti e i nuovi poteri forti costituiti dai governi delle diverse regioni. È anche vero che la mancata fornitura dei vaccini da parte di Regioni e aziende sanitarie è frutto anche della difficoltà di interrelazione con l’Europa. Anche le Regioni che si sono attivate per prime (come Puglia, Campania e Lazio) spesso si trovano con i contratti non onorati dalle aziende. Questo non ha consigliato ai medici più miti consigli. Si fanno sentire e cominciano a far pesare la loro pressione.

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Il tempo per la vaccinazione è fino a gennaio. Come i medici, i farmacisti. È una condizione, questa, che non varia da amministrazione locale efficiente e non. Tocca disfunzioni di tutto il non-sistema-paese. Anche la presidente del sindacato dei titolari di farmacia, Annarosa Racca, va all’attacco. Vuole rendere il vaccino mutuabile: “Il medico lo prescrive e il paziente viene a prenderlo in farmacia, la mia proposta è sempre stata questa. Sarebbe stato meglio. La finiremmo di fare queste campagne così”. Ma in queste disfunzioni su cose banali come fare un ordine di fornitura, pagare e ricevere il prodotto, si scontrano le raccomandazioni ridondanti iniziate in questo settembre per cui la vaccinazione per l’ordinaria vaccinazione doveva costituire un passaggio obbligato. Oggi sono in molti – non tutti, altri ben introdotti sono riusciti a farlo – che ad inizio dicembre non sono ancora vaccinati cosa dovrebbero dire? Quale rapporto di fiducia possono stabilire col medico sulla cogenza delle sue prescrizioni?

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